San Leonardo, sala contesa «L’uso non sarà più libero»

Il presidente della Municipalità Martini: costretti a chiedere l’autorizzazione «Il Comune contesta gli argomenti delle assemblee, così si rischia la censura»
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 02.02.2017.- Assemblea pubblica "Sicurezza della navigazione, moto ondoso e traffico acqueo: pericolo a San Zaccaria". San Leomardo. Giovanni Martini (Pres. Municipalità, Marco Zanon (gondoliere), Nerio Oselladore (actv).
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 02.02.2017.- Assemblea pubblica "Sicurezza della navigazione, moto ondoso e traffico acqueo: pericolo a San Zaccaria". San Leomardo. Giovanni Martini (Pres. Municipalità, Marco Zanon (gondoliere), Nerio Oselladore (actv).

Il Comune mette in discussione l’uso «aperto» e autogestito da parte della Municipalità di Venezia della Sala San Leonardo, punto di riferimento costante degli incontri pubblici promossi dall’organismo decentrato presieduto da Giovanni Andrea Martini. «Dovremmo chiedere ogni volta l’autorizzazione per le iniziative programmate» spiega Martini, «mentre lo stesso regolamento comunale prevede che la Municipalità possa utilizzare gli spazi che gestisce per le proprie assemblee pubbliche. Altrimenti rischierebbe di diventare quasi una forma di censura». L’altolà alla Municipalità sull’organizzazione autonoma di iniziative arriva in particolare dall’assessore al Patrimonio Luciana Colle e segue l’incontro tra Municipalità e Comune tenutosi nei giorni scorsi proprio per discutere dei rapporti tra le due istituzioni sulla base delle richieste della prima e a cui erano presenti anche gli assessori Mar e Boraso.

«I rappresentanti della Municipalità», ricorda Martini, «hanno proposto i quesiti che da mesi rimangono senza risposta alcuna: uso degli spazi pubblici, sedi delle associazioni, deleghe alla Municipalità, interrogazioni, cinema all’aperto in Campo San Polo. Gli assessori hanno affermato che tutti gli spazi sono passati nelle competenze del Patrimonio che da due anni e mezzo sta provvedendo alla mappatura dell’insieme degli immobili dell’amministrazione comunale. Hanno affermato inoltre che è in fase di definizione il bando per le nuove assegnazioni continuative alle associazioni, bando che uscirà entro giugno (data di scadenza di proroga delle attuali concessioni). Quanto alle concessioni occasionali per gli spazi polivalenti, gli assessori hanno ribadito che le associazioni devono rivolgersi all’ufficio Patrimonio che valuterà di volta in volta se concederli e con quale modalità (a titolo oneroso o a titolo gratuito). Hanno contestato la legittimità degli argomenti trattati nelle assemblee pubbliche indette dal Presidente della Municipalità rendendo così esplicita la volontà di non dare voce al dissenso. Le assemblee sono state convocate seguendo l’iter previsto dal regolamento. I rappresentanti della Municipalità hanno ribadito l’importanza dell’uso da parte dei cittadini degli spazi pubblici e ricordato il rispetto di quanto previsto dallo statuto comunale all’artico 26 che afferma la necessità di agevolare “la fruizione di strutture e spazi idonei per il corretto e proficuo svolgimento degli incontri finalizzati alla partecipazione per i cittadini, gruppi e associazioni”».(e.t.)

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