San Giuliano, rock destinato a restare
In vista il rinnovo del contratto. Gli organizzatori: «Luogo meraviglioso»
VENEZIA.
Le macchine organizzative e logistiche sono oramai oliate ma non mancano le novità in vista del ritorno dell'Heineken Jammin' festival al parco di san Giuliano. Il contratto che lega la Live Nation di Roberto De Luca al Comune di Venezia scade quest'anno.
Ma sia l'organizzatore del festival che gli amministratori presenti ieri a Milano alla prima conferenza stampa (il presidente della Municipalità Massimo Venturini e l'assessore provinciale Raffaele Speranzon), confidano in un rinnovo del contratto che leghi ancora Venezia al festival rock, volano importante per l'economia. «Non vedo il motivo di cambiare - dice Roberto De Luca - San Giuliano è un luogo meraviglioso di cui io sono innamorato. Con i suoi 700 mila metri quadri è capace di ospitare fino ad un milione e 400 mila persone».
Assente ieri il sindaco Giorgio Orsoni che ha aperto il Salone nautico e non ha potuto partecipare all'evento milanese, comunicato solo qualche giorno fa. «Aveva già altri impegni», si premura a precisare De Luca. La location resta quella del grande parco che si affaccia sulla laguna di Venezia con due grandi palchi, il più grande nell'area del tamburello. Alla formula delle quattro giornate, che nel 2010 ha portato 125 mila persone a San Giuliano si contrappone quest'anno la scelta di tre giorni a tutto rock, giovedì, venerdì e sabato, escludendo la domenica, «giornata che non pensiamo più di prevedere perché è la peggiore sul fronte organizzativo», dice Roberto De Luca. Previsti dai 90 mila ai 110 mila spettatori, visto anche l'andamento delle prevendite «è decisamente positivo».
A chi gli chiede se il festival rispetta l'ambiente, De Luca replica ricordando che oltre ai cani anche le «paperelle del parco nuotano tranquille durante i concerti». Per le valutazioni Vinca, il festival spende circa 20 mila euro. E a chi chiede lumi sui 150 euro per l'abbonamento alle tre giornate considerandoli eccessivi, gli organizzatori ribattono spiegando che i prezzi sono i più bassi d'Europa e a conti fatti in tre giorni, ogni esibizione si paga 3,55 euro.
Il parco di San Giuliano verrà chiuso per ospitare il grande villaggio vacanza del rock. Cancelli e biglietterie alla porta rossa; il villaggio di musicisti e organizzatori alla porta gialla. Tornano i due grandi palchi, le aree intrattenimento con la spiaggia, le attività sportive (quest'anno la campagna della Provincia «Life in better» è dedicata proprio allo sport), lo spazio per personalizzare magliette e scarpe da ginnastica (vera attrazione della scorsa edizione con 1.300 acconciature e 12.800 unghie dipinte).
E poi un camion igloo, l' «extra cold truck» dove provare in un ambiente a zero gradi la birra freddissima, vestiti con giacconi pesanti, mentre sotto i palchi si boccheggia per il gran caldo. La domenica, già quella del 12 giugno rimasta orfana di Heineken festival oppure la successiva, ci sarà invece la seconda edizione dell'Electro Venice, il festival della musica techno e disco. Evento collaterale al festival voluto da Comune e Provincia. «L'allestimento del festival sarà molto simile a quello della scorsa edizione - hanno aggiunto Marco Alberizzi e Alfonso Pratolongo di Heineken Italia - ma non mancheranno altre chicche. Potremo tornare in futuro alla formula delle quattro giornate se ci saranno artisti di un certo calibro a disposizione mentre possiamo davvero ritenere chiusa l'esperienza del festival fino alla domenica». La radio ufficiale del festival sarà Radio 105. Sul fronte dell'impatto sulla città, la giornata più difficile sarà quella di sabato con Vasco Rossi.
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