San Donà si prende il Tribunale

Portogruaro. Questa l’indicazione di ieri del Senato non recepita dalla Camera. Bertoncello furioso
Di Gian Piero Del Gallo

PORTOGRUARO. Nell'apprendere la notizia dell’accorpamento del tribunale di Portogruaro a quello di San Donà proposto in Commissione Giustizia del Senato, nonostante le promesse avute pubblicamente nel convegno sulla Giustizia, il sindaco Antonio Bertoncello si è deto pronto a rientrare dalle ferie per marciare su Roma. «Inammissibile e semplicemente incredibile», è stato il suo commento a caldo.

È giunto poi il risultato della Camera dei Deputati e l'ira è parzialmente sbollita. Due Commissioni Giustizia: Senato e Camera, due pareri opposti. In Senato è stata presentata un'osservazione al Ministro Severino, con cui la Commissione esprimeva parere favorevole per il mantenimento della sede staccata di San Donà cui andrebbe accorpata quella di Portogruaro. Avrebbe assegnati 3 magistrati, 19 dipendenti per un nuovo bacino di 222.054 persone. Poche ore dopo alla Camera dei Deputati la situazione si è completamente ribaltata. Nell'osservazione non è stata nominata né Portogruaro nè San Donà di Piave, ma, la Commissione si è tenuta in linea con il decreto legislativo che indicava la chiusura di tutte le sedi staccate e con l'accorpamento a Pordenone della sede di Portogruaro. Se i pareri fossero stati concordi, il Governo avrebbe potuto anche ratificarli, così invece è ancora tutto nelle mani del Ministro che a questo punto potrà decidere in modo autonomo senza tener conto né dei pareri né dei potenti questuanti del Piave.

Furibondo per questo ennesimo furto ai danni della sua città, il sindaco Antonio Bertoncello promette fuoco e fiamme. «Non si è tenuto conto che Portogruaro è sempre più lontana e sacrificata, e se c'era una scelta da fare era l'esatto contrario, con l'accorpamento di San Donà a Portogruaro», tuona il sindaco, «non si vengano poi a lamentare i grandi politici che il portogruarese guarda al Friuli. E stata istituita la legge 16 per la sua specificità e se questa è la risposta che la politica dà ai cittadini, questi hanno ragione a starne alla larga».

Un parere negativa arriva anche dal Presidente della Camera degli avvocati: «Se c'era una sede da salvare, nel rispetto dei parametri usati per Chioggia», precisa Alvise Cecchinato, questa era ed é Portoghraro e non certo San Donà. Non si vede la logica perchè se si salva Chioggia che accorpa Dolo per la distanza, allora si doveva preferire Portogruaro a San Donà per la stessa ragione». Esplode l'ira di Bertoncello: «Quello che mi fa andare su tutte le furie è che si parla di riduzione della spesa soprattutto per la giustizia poi si va a privilegiare la sede di San Donà che costa allo Stato più di 400.000 euro l'anno mentre quella di Portogruaro, oltre ad essere in uno storico palazzo di proprietà del Comune, non sarebbe costata un solo centesimo. Per questo non sono disposto a subire un'imposizione penalizzante per la città, quindi non lascerò nulla di intentato per ribaltare la situazione a nostro favore».

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