Nove centini all’Itis Volterra, brillano le ragazze: ecco chi sono
All’Itis Vito Volterra di San Donà sono nove i diplomati con 100 alla maturità, cinque dei quali ragazze. Tra Interior Design, ITS per sviluppatori e marketing digitale, i neodiplomati raccontano sogni e percorsi formativi

Sono nove i centini all'Itis Vito Volterra. L'istituto tecnico industriale di San Donà, un tempo scuola prediletta dai maschi, oggi vanta una composizione studentesca mista e sempre più ragazze si iscrivono e ottengono risultati brillanti. Cinque le ragazze che hanno ottenuto il 100, in maggioranza rispetto ai maschi.
Micaela Apicella ha conseguito il massimo dei voti ed è entusiasta. «La prima prova mi ha colta un po’ di sorpresa», spiega Micaela, «perché alcune tracce si basavano su testi che non avevamo affrontato. Ho scelto però la traccia sul rispetto, che mi ha permesso di esprimermi con naturalezza. La seconda prova riguardava un architetto che conoscevo, quindi ho cercato di cogliere i suoi valori e di trasmetterli al meglio. Fortunatamente non ho avuto problemi con la parte al computer. L’orale è stata in realtà un’esperienza positiva. Mi è capitato il film Dunkirk e, anche se ho avuto qualche difficoltà a collegare una delle materie tecniche, soprattutto per via della lingua, i commissari sono stati molto gentili e mi hanno messa a mio agio. Il percorso di studi è stato una sfida. Nonostante le difficoltà iniziali ho trovato interesse e motivazione in diverse materie, sempre accompagnata sia dai docenti che dai compagni. Adesso mi aspetta un nuovo inizio», conclude, «A settembre comincerò a studiare Interior Design a Venezia. Allo stesso tempo, voglio continuare a fare la mia musica, che è da sempre una parte fondamentale di me».
Alessandro Cappelletto della 5B è felice. «Il mio percorso scolastico», dice, «è stato impegnativo, ma molto formativo. Ho imparato tanto, non solo nelle materie scolastiche ma anche a livello personale. L’anno prossimo voglio iscrivermi all’ITS Volpato, indirizzo Web Developer Full Stack, che da quest’anno aprirà una sede a San Donà. Ho scelto l’ITS rispetto all’università perché offre una formazione più mirata al mondo del lavoro».
Infine Davide Bodi, 5L. «Il percorso scolastico mi ha offerto varie opportunità di apprendimento come la collaborazione con reali aziende e un'esperienza all'estero (Erasmus+). Penso di proseguire gli studi con una laurea in digital marketing, coerente al percorso scolastico appena concluso. Il rifiuto di sostenere l’orale? Un gesto di ribellione verso un sistema scolastico che spesso non comprende e soddisfa le reali esigenze educative e formative degli studenti. Bisogna ascoltare i ragazzi e sradicarsi dal pregiudizio per cui chi prende un brutto voto o fatica a studiare valga meno dei compagni». —
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