Salvato dal pronto intervento di un medico

Ha rischiato di morire di meningite A.s., 58enne di Portogruaro. L’uomo è stato fortunato. A salvarlo, due volte, è stato il vicino di casa, il medico Alessandro Fuggetta, che lavora al reparto di Otorinolaringoiatria a Portogruaro. Prima gli ha consigliato una visita, poi lo ha operato. A fine dicembre l’uomo aveva detto alla moglie di avere una banale influenza. Il dottor Alessandro Fuggetta gli aveva consigliato di rivolgersi alle strutture sanitarie. Proprio la notte prima della visita, però, la moglie ha dato l’allarme, perchè la temperatura del suo corpo superava i 40 gradi. Il paziente è stato trasportato in ospedale ormai in coma e subito trasferito in Terapia intensiva, dove è stato intubato e sottoposto a terapia antibiotica. Immediata la diagnosi: meningite batterica, quella non contagiosa per intendersi.
Il morbo, partendo dall’orecchio, aveva in parte eroso il cranio ed era penetrata nelle meningi. È stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per rimuovere l’infezione dall’orecchio e ricostruire la base del cranio. Nell’équipe del dottor Alessandro Abramo, primario di Otorinolaringoiatria, c’era il medico dell’Orl e suo vicino di casa. Abramo e Fuggetta sono stati coadiuvati dal primario di Otorinolaringoiatria di Mirano, Maurizio Amadori. Il paziente è stato quindi riaffidato alle cure del reparto di Terapia intensiva coordinata dal dottor Fabio Toffoletto; qui le sue condizioni sono migliorate rapidamente.
«Le complicanze endocraniche delle otiti croniche» spiega il dottor Abramo «sono fortunatamente piuttosto rare, ma non meno terribili dell’era preantibiotica, quando erano frequenti e spesso mortali. Nel caso del 58enne è stata risolutiva la rapidità dell’intervento, cui si aggiunge la collaborazione tra i reparti di Terapia intensiva e Otorinolaringoiatroia. I livelli sono davvero eccellenti». La notizia è sta resa nota dopo le dimissioni del paziente. Ha rischiato la vita e a questo punto può definirsi un paziente fortunato.
Il coordinatore di terapia intensiva Fabio Toffoletto, tranquillizza la popolazione in merito ai diffusi allarmi. «Stiano tranquilli tutti coloro che hanno avuto o che hanno a che fare con il 58enne. Non c’è nessun pericolo di contagio. L’infezione è nata dall’orecchio, pertanto non c’è alcuna possibilità di trasmissione. Infatti non è stata eseguita la profilassi ai familiari del paziente».
Rosario Padovano
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