Salgono a cinque le linee notturne
La filosofia che sta dietro la riorganizzazione delle linee vuole ridurre i doppioni e togliere traffico di mezzi su Corso del Popolo, via Cappuccina e via Piave. Oggi funziona (salvo intoppi) la linea T2 del tram. Questo vuol dire che l’utenza diretta in stazione a Mestre dovrà abituarsi alle rotture di carico, ovvero i cambi di mezzo, per andare in stazione passando per piazzale Cialdini dove si prende il tram per Marghera con fermata sotterranea per la stazione. Actv ha stimato non più di due cambi di mezzo a seconda dei tragitti, ma per l’utenza saranno di più. «Già oggi cambio tre mezzi da Catene a Marcon, adesso sarà un calvario», dice una utente, Giovanna Caputo. Actv ha contato i passeggeri diretti in stazione della linea 9: sono 2,3 persone a corsa. Altro obiettivo, potenziare i servizi per l’ospedale dell’Angelo dove si fanno esami anche fino a mezzanotte. Infine potenziare i servizi notturni per «i ragazzi che tornano da Venezia».
Nuove linee notturne. Le linee notturne diventano quindi cinque, tutte circolari. Alle confermate linee N1 e N2, si aggiungono la linea N3 ( percorso: Mestre Centro-Cipressina-Ospedale dell’Angelo-Terraglio-Trezzo-Carpenedo-San Donà-Favaro-Gobbi-Campalto-Orlanda-San Marco-Mestre Centro) alle 01.10 e 02.10; la N4 (percorso Mestre Centro-Cipressina-Ospedale dell’Angelo-Zelarino-Trivignano-Martellago-Maerne-Olmo di Martellago-Zelarino-Ospedale dell’Angelo-Cipressina-Mestre Centro) con corse alle 22.40, 23.40, 00.40, 01.40; la N5 (percorso Mestre Centro-corso del Popolo-Marghera (piazza Sant’Antonio)-Catene-Chirignago-Spinea-Chirignago-Miranese-Mestre Centro) e due corse alle 01.05 e 02.05. Basteranno? Lo si capirà con la sperimentazione.
Mini bus e scambiatori. Per alcune zone poco servite come Borgo Forte e via Gatta, sul Terraglio, l’assessore ha promesso ad Edda Costacurta di studiare un servizio con mini bus, allo studio di Actv anche per collegamenti futuri con i parcheggi scambiatori cittadini, scarsamente usati, che saranno dotati anche di parcheggi per bici. È la seconda fase del piano che rivoluziona i trasporti veneziani. La terza fase prevede servizi extraurbani di collegamento alle stazioni Sfmr. (m.ch.)
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