Ruspe in Villa Conestabile via al restyling dell’albergo

Tutto il 2020 per fare il restauro vero e proprio, i mesi successivi del 2021 per fare gli allestimenti, con l’obiettivo di aprire attorno a metà dell’anno. Villa Conestabile rinasce, dopo l’acquisto nella primavera dello scorso anno dall’imprenditore trevigiano Roberto Alibardi, fondatore dell’Aliplast di Istrana, attiva nella raccolta e nel riutilizzo dei rifiuti di imballaggio. In precedenza, per 55 anni, uno dei simboli di Scorzè era appartenuto della famiglia Martinelli.
Nei giorni scorsi, è stato aperto il cantiere che dovrà dare una nuova vita all’edificio con un parco da 20 mila metri quadrati realizzato a inizio Ottocento da Giuseppe Jappelli, noto per aver disegnato il Caffè Pedrocchi a Padova.
Si parla di un investimento molto importante, ossia oltre 3 milioni di euro. In generale, la struttura è stata trovata in buone condizioni dagli esperti ma si dovrà lavorare per metterla a norma sotto l’aspetto sismico.
Villa Conestabile diverrà un albergo a quattro stelle con venti stanze, un centro benessere nella zona parco, dove saranno studiati dei nuovi percorsi, un bar pubblico. Nell’area settecentesca, sorgerà un ristorante, la cucina dovrà essere ampliata. S’investirà pure sui convegni, con una sala sotterranea da 170 persone.
Nascerà una scala esterna con ascensore, perché quella interna non può essere riadattata alle esigenze moderne, e si userà l’acciaio. In questi mesi, e lo stesso accadrà in futuro, si lavorerà a braccetto con la Sovrintendenza, poiché la Villa è vincolata: dunque, qualsiasi oggetto o reperto che dovesse emergere, sarà subito informata. Ma si conta di rispettare i tempi e nell’arco di un anno e mezzo, potrebbe esserci il taglio del nastro.
Villa Conestabile è molto più di un simbolo per il centro di Scorzè e il comune in genere; intanto durante la seconda guerra mondiale è stata la sede del comando tedesco e di un ospedale da campo. Poi, terminato il conflitto, tante storie si sono intrecciate attorno a questo immobile, divenuto un hotel alla fine degli anni Cinquanta. C’erano 18 camere a disposizione ma era un punto di riferimento pure per la ristorazione o chi voleva incontrarsi per appuntamenti di lavoro. Non solo, perché nel corso degli anni qui hanno trovato ospitalità pure associazioni, si sono tenuti convegni e chissà quanti matrimoni, con le coppie novelle affascinate dal parco e da quegli affreschi attribuiti alla scuola di Paolo Veronese.
Per Villa Conestabile sono passati tanti della politica come gli ex ministri Gianni De Michelis, Costante Degan, Franco Maria Malfatti, personaggi come Giorgio Albertazzi, Patty Pravo ma anche esponenti del motociclismo come il manager Carlo Pernat, scopritore di talenti tipo Valentino Rossi e Max Biaggi e l’ingegnere olandese Jan Witteveen, per anni al reparto corse della casa noalese. Adesso Villa Conestabile è pronta a vivere una nuova fase della sua storia secolare. Basta aspettare il 2021. —
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