Rubati i computer a scuola sdegno e rabbia in paese

SANTA MARIA DI SALA. Rubati i computer della scuola donati dai volontari del paese con la vendita di torte e arance. Il furto, che ha suscitato un’ondata di sdegno e rabbia, è stato messo a segno la notte scorsa alla elementare Carlo Gardan di Caselle, quando i ladri sono entrati dal lato est dell’edificio, mandando in frantumi il vetro della finestra di un’aula di prima. Una volta all’interno, hanno puntato diritto alle due macchinette di snack e caffè, che si trovano nell’atrio, non riuscendo però a prelevare denaro, poi hanno passato al setaccio le altre stanze, rovistando negli armadietti e nei cassetti in cerca di soldi e oggetti di valore. Alla fine se ne sono andati indisturbati con tre computer portatili, quello della biblioteca della scuola e i due per il funzionamento delle Lim, le lavagne multimediali. Proprio questi erano stati donati negli anni scorsi dall’associazione Lilliput, che a Caselle opera con diversi volontari per il sostegno dell’asilo delle suore e della scuola elementare, attraverso progetti benefici e donazioni per la didattica. Il valore dei tre pc si aggira, secondo una prima stima, intorno ai 1500 euro, poi ci sono i danni da riparare. Ad accorgersi dell’effrazione e dell’ammanco è stato il personale della scuola, arrivato ieri mattina presto per l’apertura del plesso. Subito avvertita la dirigenza e i carabinieri, arrivati sul posto per un sopralluogo. I bambini hanno comunque potuto entrare in aula in orario e le lezioni svolgersi regolarmente. Solo i bambini della prima A, la cui aula è stata utilizzata dai malviventi per entrare nella scuola, hanno dovuto essere trasferiti temporaneamente, per consentire la riparazione della finestra. Sono stati accorpati con un’altra classe, solo per ieri. Nel frattempo è stata contattata una ditta specializzata per posizionare un nuovo vetro. Nonostante i disagi limitati tuttavia, ieri l’indignazione serpeggiava tra mamme, papà e insegnanti fuori da scuola, anche perché Caselle negli ultimi tempi sembra tornata a essere presa di mira dai ladri, che hanno colpito bar, aziende e abitazioni private. Indignati per quest’ennesimo blitz anche i volontari dell’associazione Lilliput, che le lavagne multimediali le avevano “sudate” con iniziative di raccolta fondi, acquistandole e donandole alla scuola per migliorare la didattica a beneficio dei bambini di Caselle. In paese intanto si è organizzato il primo nucleo salese del controllo di vicinato, per cercare di arginare almeno in parte le scorribande dei predoni: il gruppo sta attendendo in questi giorni l’installazione dei cartelli per la segnalazione delle zone sorvegliate, utili almeno in ottica di deterrenza.
Filippo De Gaspari
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