Ruba alla madre soldi e gioielli per pagare i debiti e la droga

SPINEA
Non importa se si trattava di sua mamma, quello che voleva erano soldi e guadagnarli nel modo più veloce possibile, senza all’apparenza commettere nulla. Tuttavia la sete di denaro lo ha accecato al punto da non riuscire a pianificare nel dettaglio il suo diabolico piano.
È stato infatti un dettaglio a incastrare un cittadino di Spinea, accusato di aver rubato con la compagna i monili della madre e di averli venduti a un negozio Compro Oro. La coppia, interrogata dai carabinieri di Mestre, ha ammesso alla fine che erano stati loro ed è stata denunciata per furto in corso di ricettazione. I due avevano già dei precedenti penali per furto e sostanze stupefacenti. Dopo un interrogatorio serrata è emerso infatti che lui aveva rubato i monili della mamme e lei li aveva venduti. I soldi servivano per saldare un debito e per l’acquisto di stupefacenti.
Il giallo è iniziato qualche giorno fa, quando l’anziana signora si è presentata dai carabinieri dicendo che aveva subìto un furto in casa. Le indagini sono partite quindi dall’abitazione, ma quando i carabinieri sono entrati nell’appartamento, non hanno trovato nulla in disordine. Un dato strano. In genere un ladro irrompe in una casa e mette tutto a soqquadro per cercare qualsiasi tipo di refurtiva. In questo caso invece nulla faceva supporre che qualche estraneo fosse entrato. I cassetti erano stati aperti, ma senza quella furia che caratterizza chi sa di dover trovare in poco tempo qualcosa che non si sa dove sia. Un altro dato che ha colpito gli agenti è stato infatti che i ladri o il ladro presunto, avesse trovato la cassaforte nascosta dietro a un quadro.
A questo punto i carabinieri hanno capito che forse il malvivente non era molto distante.
Hanno iniziato così a interrogare i familiari, stringendo sempre di più il cerchio e arrivando al figlio maggiore e alla sua fidanzata. L’uomo, davanti alle forze dell’ordine, ha raccontato molte bugie, cercando di sviare la pista, ma i Carabinieri non hanno desistito, anzi. Le domande si sono fatte sempre più incalzanti, fino a quando l’uomo ha confessato di essere stato lui l’autore del furto dei gioielli della madre. Il bottino era di collane, monili e dei soldi custoditi in quella cassaforte che il genitore non avrebbe mai pensato essere bersaglio del proprio figlio.
In totale, tra le collane, i bracciali, gli orecchini e le spille in oro, le pietre preziose e le banconote, i due si erano assicurati una somma di decine e decine di migliaia di euro.
Così, dopo la confessione, è apparso evidente come mai la casa era stata trovato ordinata. Il piano era questo: fingere che dei ladri fossero entrati e avessero rubato tutto e, nel frattempo, vendere a un Compro Oro, sperando che la refurtiva sparisse nel più breve tempo possibile.
L’idea era quella di commettere un reato penale, facendolo passare per un incidente ed evitando così l’incontro con i Carabinieri, ma soprattutto con la madre che di fatto è stato derubata dal figlio. —
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