Rotelle su banchi e sedie nuove Il preside le fa togliere d’ufficio
SAN DONA'
I banchi con le rotelle erano arrivati integri, ma le rotelle sono già state tolte. Una decisione presa subito all'istituto tecnico commerciale Alberti di San Donà dove i nuovi banchi e sedie integrate sono arrivati ancora in estate e poi collaudati, con la speciale modifica, i primi due mesi di lezione, quando la scuola era ancora in presenza. Ora alla ragioneria di San Donà, una delle prime scuole superiori nella cittadella scolastica in via Perugia, oltre 1000 studenti, è scoppiato il dibattito su queste dotazioni che sono state rese “monche” su decisione del preside e dei docenti con qualche lamentela che serpeggia già nell'istituto. Il personale specializzato nell'istituto le ha dunque smontate e private delle discusse rotelline, tutte custodite in magazzino, che consentivano il veloce spostamento. Sono precisamente 50 banchi consegnati dal Ministero dell'Istruzione dopo la richiesta dell'istituto e altri 90 per i laboratori chieste successivamente dalla stessa scuola a luglio, da impiegare nei vari laboratori. In plastica, colorati, con almeno cinque ruote e uno spazio per metterci lo zaino, e un tavolino integrato sul quale appoggiare quaderni, libri o computer. Il bando non precisava in realtà modelli specifici, con costi tra i 200 e i 400 euro circa. L'eliminazione delle rotelle non pare tanto eclatante al preside dell'Alberti, Vincenzo Sabellico.
«E' una scelta autonoma» spiega, «chi produce le sedie le predispone già per l'alternativa, in modo che la scuola possa decidere. E' una decisione che abbiamo preso a livello collegiale. Visto l'utilizzo era preferibile avere le sedie ferme e con i tappi alla base. Sono state utilizzate a inizio anno scolastico quando gli alunni erano in presenza nei primi 2 mesi. E così sarà anche dopo quando riprenderemo. L'importante è garantire il distanziamento e a nostro avviso ciò può essere garantito adeguatamente con le sedie stabili e non mobili».
«Adesso l'ordinanza del presidente della Regione Luca Zaia» conclude, «sposterebbe al primo di febbraio l'inizio delle lezioni in presenza e staremo a vedere. Le sedie sono per i laboratori multimediali e le abbiamo messe anche nelle aule, tre precisamente. Ne abbiamo chieste si più in quanto sarebbero tornate utili in luogo dei banchi monoposti. Noi le abbiamo prese perchè utili e avevano un costo accessibile con i finanziamenti specifici del Ministero per intervenire sul distanziamento in classe».
Il consigliere comunale a San Donà, Massimililano Rizzello, confida la sua perplessità: «Tutte le scuole dovrebbero seguire l'esempio, i banchi con le rotelle potrebbero essere anche più pericolosi, mi ricordano gli autoscontri. Era meglio tutto investire su computer e tablet gratuiti per tutti gli studenti». —
Giovanni Cagnassi
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