Rivoluzione al Russolo Gestione ad Arteven esclusa la Fondazione

Rosario Padovano

PORTOGRUARO

Svolta epocale nella gestione del Teatro Russolo. Fuori la Fondazione musicale Santa Cecilia: le subentra Arteven. L’ente teatrale con sede in via Ulloa a Marghera, percepirà dal Comune 36. 600 euro, sulla base di una convenzione stipulata pochi giorni fa.

È un altro atto della “svolta culturale” intrapresa dal sindaco Florio Favero, che fin dall’inizio del suo mandato si era battuto perché la Fondazione Santa Cecilia non seguisse la gestione del Teatro Russolo. «La soluzione Arteven per la nostra amministrazione è ottimale», spiega il primo cittadino che gestisce la delega alla cultura, «in quanto la gestione del nostro teatro è un impegno molto importante, e ritengo che Arteven sia un’ente all’altezza delle nostre esigenze».

In autunno tornerà, dopo quasi due anni, la programmazione teatrale. «Arteven su questo aspetto», prosegue il sindaco, «sta già lavorando. La stagione teatrale riprenderà come accadeva ogni anno, tra novembre e dicembre. Entro fine mese è previsto un incontro con Arteven per gestire la futura programmazione. Torneranno i cartelloni di prosa, cabaret e non mancheranno proposte nuove».

Favero però non “ripudia” la Santa Cecilia, che sarà accompagnata nelle sue attività dai soci storici, Comune di Portogruaro e Città metropolitana. «La nostra Fondazione ha grandi attività da seguire. Abbiamo avviato una collaborazione con Caorle perché quel comune interagisse con la Santa Cecilia. Hanno sottoscritto il medesimo patto anche Concordia e Teglio Veneto. Presto saranno stipulate nuove convenzioni con altri comuni». —

Rosario Padovano

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