Risonanza magnetica, lunedì il “quench controllato”

L’Ospedale Civile vivrà lunedì mattina un altro passo verso la dismissione completa dei macchinari della vecchia risonanza magnetica. È infatti in programma tra le 9 e le 12 il cosiddetto “quench controllato”, in pratica l’operazione di cessata attività dell’impianto che crea il prezioso campo magnetico in grado di dar vita agli esami. Una fumata bianca vera e propria della vecchia risonanza magnetica, che sta per essere smontata per far posto, all’interno del Padiglione Gaggia, alla una nuova macchina che entrerà in funzione a primavera. Tra le operazioni previste c’è appunto l’azzeramento dell’elevato campo magnetico impiegato per produrre le immagini diagnostiche. Le apparecchiature a risonanza magnetica lavorano con elevate intensità di campo statico grazie all’impiego di magneti superconduttori. Tale tecnologia necessita di un continuo raffreddamento a bassissime temperature, proprio per mantenere le necessarie caratteristiche di superconduttività. Vengono utilizzate grandi quantità di liquido criogeno come l’elio liquido, a una temperatura intorno ai –270°C. L’annullamento del campo magnetico si ottiene provocando una controllata evaporazione di tutto il liquido criogenico contenuto. Durante questo passaggio l’elio fuoriesce attraverso una conduttura: il tubo di quench.
Durante il “quench”, il magnete perde la sua superconduttività permettendo di procedere con il successivo smontaggio, l’allontanamento e il trasporto in sicurezza dello stesso. Lunedì mattina, sul lato est del Padiglione Gaggia, la fumata sarà ben visibile. L’elio è un gas inerte e non dannoso per la salute: l’evaporazione del liquido nell’aria non costituirà alcun problema per la salute. Al Civile è già in funzione un macchinario provvisorio per gli esami, in attesa di quello nuovo in primavera. (s.b.)
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