Rimossa la pala del Tintoretto sarà restaurata da Save Venice

VENEZIA. La monumentale pala d’altare di Jacopo Tintoretto raffigurante “San Marziale in gloria e Santi Pietro e Paolo” (1549) è stata staccata in questi giorni dall’omonima chiesa di Cannaregio per portarla nei laboratori di restauro, dove per i prossimi 12 mesi sarà sottoposta a un delicato intervento di ripulitura e sistemazione. L’intervento è finanziato da Save Venice, il comitato straniero più attivo in città. Prosegue in particolare l’intervento sulla chiesa di San Sebastiano - il tempio dedicato alla grande pittura di Paolo Veronese - che ha di fatto “adottato”, con il restauro sistematico dei suoi dipinti. Tra gli ultimi restauri quello che riguarda l'organo della chiesa e i dipinti con cui il grande artista rinascimentale lo decorò. Un’impresa quasi ciclopica quella del comitato a San Sebastiano, ma che si sta avvicinando ormai alla sua conclusione. Due vere da pozzo saranno restaurate presto sempre da Save Venice, quella di Corte seconda del Milion (a Cannaregio) e di Corte Perina (a Castello).
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