«Rilanciare il turismo con un gioco di squadra e meno burocrazia»

SOTTOMARINA. Investimenti, gioco di squadra e burocrazia più veloce. Tre gli ingredienti che ritiene indispensabili Ivano Boscolo Bielo per un turismo attrattivo e di qualità.

Del comparto l’imprenditore parla con cognizione di causa dato che nella sua costante diversificazione dell’impegno professionale ha negli anni acquistato due alberghi a Venezia (Antiche figure, Canal Grande) e ne ha aperto uno sei mesi fa a Sottomarina (Mosella) dove già possedeva uno stabilimento balneare con punto ristoro e eventi e una darsena.

«Credo che Sottomarina abbia delle potenzialità immense», spiega Boscolo Bielo, «purtroppo gran parte delle energie vengono spese per farsi la guerra tra imprenditori o per accusare il pubblico di non fare abbastanza. Le amministrazioni pubbliche devono fare la loro parte, certo, magari velocizzando il rilascio delle autorizzazioni, ma spetta a noi imprenditori investire e rendere appetibili le nostre proposte. L’offerta va rinnovata di continuo e le strutture devono essere al passo con quello che chiedono oggi i turisti. A fine ottobre, al Mosella, avevamo ancora il tutto esaurito nei weekend, anche con ospiti norvegesi e danesi, segno che l’interesse per la località e per strutture che offrono un ventaglio di servizi (spa, palestra, centro congressi) ci sono».

La nascita del Mosella è stata travagliata. Bielo ha acquistato lo stabile nel 2009, ma è riuscito a aprirlo solo a metà estate 2019. Nel mezzo vi sono state anche modifiche del progetto e stop da parte della Salvaguardia.

«Sono serviti dieci anni», spiega l’imprenditore, «quando ne sarebbero bastati solo cinque con una burocrazia più semplice. Spesso gli imprenditori si arrendono proprio per questi motivi, invece occorre sempre andare avanti, confrontarsi con chi fa meglio e mettersi in gioco. Chioggia e Sottomarina non sono seconde a nessuno in merito a bellezze naturali e patrimonio storico e culturale da offrire. Queste devono essere le basi e noi imprenditori dobbiamo creare eventi per portare i turisti qui. Una volta arrivati si innamorano della città». —

E.B.A.

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