Riapre il consolato di Svezia A capo Vittorio Bonacini

VENEZIA. La vista è su Lista di Spagna, la superficie è di una quarantina di metri quadrati e la soddisfazione, comprensibilmente, è alle stelle. Riapre in laguna, al primo piano dell’hotel Continental, il consolato di Svezia a Venezia e lo fa con un ricevimento, tra vassoi di tartine al salmone, insieme alle istituzioni. Il nuovo console onorario di Svezia è Vittorio Bonacini, presidente dell’Associazione veneziana albergatori, che si dichiara «emozionato, onorato e convinto della scelta fatta, che dimostra una volta di più l’interesse della Svezia per Venezia».
Dopo l’addio alla vecchia sede mestrina, cinque anni fa, il consolato svedese era di fatto stato chiuso. Ora riapre in gran spolvero, alla presenza dell’ambascaiatrice di Svezia in Italia, Ruth Jacoby che, di verde vestita, ieri pomeriggio in riva al Canal Grande ha dichiarato tutta la sua gioia per questo «questo giorno bellissimo».
Il nuovo consolato sarà un punto d’appoggio per gli oltre 12 mila turisti svedesi che ogni anno scelgono Piazza San Marco o il mare di Jesolo o la riviera del Brenta per trascorrere le vacanze. E per i molti svedesi che nella nostra provincia vivono e lavorano anche grazie alla presenza di aziende nordiche nel territorio.
I legami con la Svezia, che risalgono all’inizio del 1400, così si riannodano anche grazie al comitato Pro Venezia che ogni anno raccoglie fondi da destinari ai restauri della città, l’insegnamento dello svedese nel dipartimento di Studi linguistici di Ca’ Foscari (dal 2006) e l’incontro in programma per oggi tra l’ambasciatrice e gli studenti universitari. (m.pi.)
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