Responso dell’autopsia «Forza morto d’infarto non per i colpi subìti»

Non sarebbe morto a causa delle botte. Il suo cuore, già provato da precedenti episodi e quindi molto scompensato, avrebbe ceduto, colpito da un infarto.
Questi i primi esiti dell’autopsia sulla salma di Armando Silvano Forza, il pensionato di 79 anni morto sabato sera all’esterno del bar “Il Pescatore” dopo aver avuto un alterco con il 58enne Guerrino Sambin, denunciato per omicidio preterintenzionale.
L’esame sul corpo dell’anziano si è svolto ieri pomeriggio da parte del medico legale Rossella Snenghi, su incarico della Procura. Presente all’autopsia anche il medico legale Sindi Visentin, nominato dagli avvocati Paolo Manfrinati e Carlo Crepaldi che rappresentano la famiglia Forza. L’indagato, difeso d’ufficio dall’avvocato Marco Zampini, non ha nominato alcun consulente. Obiettivo dell’accertamento, verificare o meno il nesso di causa tra le botte e la morte. Una incertezza, questa, a causa della quale sabato notte non era scattato il fermo dell’uomo.
L’autopsia ha permesso di evidenziare come non ci siano segni di ecchimosi o macchie ipostatiche. I graffi presenti sul volto dell’anziano sono compatibili con le cadute. Dopo l’alterco ed i colpi presi da Sambin, Forza era caduto una prima volta. Soccorso, aveva detto di non volere l’ambulanza. Si era rialzato e aveva chiamato il 112, riferendo di essere stato appena aggredito «da un conoscente». Poi non aveva aggiunto altro. Si era sentito male, accasciandosi e morendo al telefono con l’operatore dell’Arma. Quanto alle lesioni alle costole, sarebbero compatibili con il risultato dei tentativi di rianimazione dell’anziano da parte del personale del Suem 118. Non sarebbero stati riscontrati sulla salma segni dei tentativi di difesa da parte di Forza.
Ora l’attenzione dei medici legali si sposta sul cuore dell’anziano. Gli esami successivi dovranno accertare se l’infarto fosse già in atto o se potesse essere legato all’adrenalina e allo spavento conseguenti all’alterco. L’accusa a carico di Sambin al momento resta quella di omicidio preterintenzionale, anche se con i risultati definitivi dell’autopsia (che arriveranno per la fine di febbraio) il quadro potrebbe cambiare. —
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