Rapinatore a quindici anni: arrestato

Preso a Maerne dopo quasi tre mesi. Un giovane in manette per droga
MARTELLAGO. La notte tra il 3 e il 4 marzo, a Montbelluna, armato di coltello aveva preso in ostaggio una donna rapinandola dell'auto e del denaro. Individuato, i carabinieri lo stavano cercando per consegnarli un'ordinanza di custodia cautelre in carcere. Ma lui dall'aprile scorso era sparito. Venerdì sera i carabinieri della stazione di Scorzè lo hanno trovato a Olmo di Martellago, vicino a casa. E per K.M., 15 anni, si sono spalancate le porte dell'istituto di pena per minori di Treviso.


Su di lui pesa anche il sospetto di aver commesso altri reati in questi mesi in cui è stato uccel di bosco. Del resto non ha un lavoro, i genitori non gli hanno dato del denaro e lui doveva pur vivere in qualche modo. Nonostante la giovane età, il ragazzo ha il piglio del malvivente e gira sempre con un coltello in tasca. Di certo gli uomini in divisa non lo spaventano e ha il sangue freddo per compiere una rapina alle 3 di notte, sequestrando una donna per diverso tempo come è avvenuito a Montebelluna. Nato in Italia da genitori marocchini regolari nel nostro Paese, la sua è stata una un'infanzia tormentata. Poca scuola e un animo ribelle hanno caratterizzato la sua giovinezza. E' stata la madre, i genitori vivono separati, a metà aprile a denunciare la scomparsa del ragazzo che aveva percepito come l'aria, per lui, si fosse fatta pesante. Ma i carabinieri di Scorzè sono riusciti a scovarlo. E' accusato di sequestro di persona, rapina, e porto abusivo di armi.


Continuano nel Miranese i servizi antidroga dei carabinieri. Tre notti fa nella rete dei militari è caduto un pusher che da qualche tempo era finito nel mirino degli investigatori. I carabinieri della tenenza di Mira, dopo giorni di appostamenti, hanno intercettato a Santa Maria di Sala il giovane. L'azione di controllo si concludeva in piena notte quando, dopo un lungo pedinamento, i militari entravano in azione e bloccavano Luciano S., 28enne residente a Mirano, trovato con addosso e in auto dodici involucri in nylon contenenti complessivamente sette grammi di cocaina. L'operaio è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e portato in carcere a Santa Maria Maggiore.
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