Ragazzi disabili impegnati al bistrot «Tutti soddisfatti»

Sono tutti poco più che ventenni, e si danno un gran da fare tra i tavolini del locale. «Il loro numero varia a seconda del giorno della settimana e della disponibilità dei loro accompagnatori, volontari dell’Anpas» racconta la responsabile del bar «Ci aiutano tutte le mattine dal lunedì, a partire dalle 10, al giovedì. Portano le bottigliette d’acqua sul bancone, cancellano le scritte sulla lavagna, sparecchiano i tavoli, preparano i vassoi, riempiono le zuccheriere, sistemano le salviette quando mancano o quando sono fuori posto e spazzano per terra: tutte attività che svolgono sempre in maniera seria e precisa. Sono ragazzi eccezionali, così come i volontari che, ogni mattina, li accompagnano qui e li seguono».

Un progetto fin da subito intrapreso con grande entusiasmo da questi ragazzi, affetti da sindrome di Down, da autismo o da altre forme di disabilità: «Sono sempre allegri. Indossano la divisa con scritto “bistrot”, proprio come noi, e infatti ci danno una grossa mano».

Al loro fianco, sempre pronti ad aiutarli, i dipendenti del bar, che immediatamente hanno stretto un bellissimo rapporto con questi ragazzi: «Sono sempre allegri, sorridenti, ma anche estremamente pignoli sul lavoro», ci racconta una barista. «Si danno un gran da fare e sono molto rispettosi. Ad esempio, sanno di non poter entrare in cucina, e non lo fanno mai. E poi chiedono sempre il permesso per fare qualsiasi cosa: hanno dei modi estremamente gentili. È un vero piacere lavorare insieme a loro, anche se per pochi giorni a settimana».

Insomma, una scommessa vinta quella del bistrot de La FeltrinellI: «La gente ha accolto l’iniziativa con entusiasmo e il successo che il progetto ha riscosso è andato al di là di ogni aspettativa. È stato un arricchimento per tutti. E spero che anche altri datori di lavoro possano prendere ad esempio questa iniziativa, così positiva, perché questi ragazzi lo meritano veramente».