Quegli autovelox spenti da mesi

Lunedì nuova tragedia in via Orlanda, ma il braccio di ferro con il ministero blocca i controlli elettronici
Di Marta Artico

Dopo l’incidente in cui ha perso la vita lunedì mattina Giovanni Moroni, si riaccendono i riflettori sulla pericolosità di via Orlanda, specialmente in alcuni punti neri, tra cui l’immissione da Villaggio Laguna in statale e le uscite lungo la strada. Qualche anno fa erano stati posti due autovelox (a Campalto e Tessera), salvo poi essere spenti, tanto che ora possono venire utilizzati solo se ci sono i vigili presenti.

Poi è stata la volta del Velocar, per rendere più sicuro l’incrocio tra via Orlanda, via Gobbi e via Passo, ma le telecamere anti-camion, quelle che volevano gli abitanti, non sono in funzione. Sono state effettuate delle prove e ne è stata annunciata a più riprese l’accensione. «In effetti», precisa l’assessore alla Mobilità, Ugo Bergamo «c’è un problema con il ministero degli Interni, lo stesso che si ripete anche con il pacchetto di nuove telecamere: ma noi contiamo di poterle installare e accendere egualmente». Una questione squisitamente burocratica: il Comune ritiene che non serva una specifica autorizzazione, il ministero sì. Ma il nocciolo della questione sta tutto nelle multe: le telecamere si possono impiegare per le sanzioni? «Si tratta di interpretazione della legge», aggiunge Bergamo, il quale promette che a giorni la questione sarà risolta grazie a un escamotage. «L’incidente avvenuto lunedì poteva capitare ovunque», sottolinea il presidente di Favaro, Ezio Ordigoni «non credo sia stata la strada a determinarlo, forse è accaduto lì perché c’è molto traffico». Da qui, secondo Ordigoni, l’esigenza di costruire l’avversato by-pass di Campalto. Bergamo ha confermato che l’opera procede velocemente e che a breve partirà anche la costruzione delle rotonde di fronte all'aeroporto. «Tra novembre e dicembre Anas inizierà la procedura di “immissione di possesso” delle aree interessate agli espropri del by-pass», precisa Giorgio Ragazzoni, ex consigliere, che più di altri ha invece cercato di contrastarne la realizzazione, dimostrando che non è quella la soluzione ai problemi di via Orlanda «mentre l’inizio lavori è previsto per primavera 2012».

I cittadini però, chiedono che il problema della statale venga discusso in termini complessivi, specialmente per la parte che riguarda il tratto iniziale da via Porto di Cavergnago, incrocio via Orlanda, a via Martiri: «Ancora non si parla della messa in sicurezza degli incroci, quello con via Martiri e quello con la statale», spiega Mara Franco del comitato di via Cavergnago «da tanto chiediamo un tavolo integrato, per capire cosa si vuole fare. C’è un problema relativo alle svolte, all’ingresso delle sedi di Veritas: vorremmo discutere di tutto, non a pezzetti, come invece si sta facendo». Nel frattempo domani sarà modificata la viabilità sulle vie Porto di Cavergnago e Vendramin.

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