Pugni ai carabinieri, condannato

PIANIGA. Stroncata l’attività della banda che dava l’assalto alle villette della Riviera del Brenta e Miranese. A finire in carcere è stato Erion Mucaj, 23 anni, albanese, ora nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore con l’accusa di ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Si sospetta che il giovane sia l’autore con altri complici di decine di colpi nelle case della zona. L’arresto del bandito è avvenuto in modo rocambolesco e si colloca comunque all’interno della fitta attività di controllo fatta dai carabinieri della Tenenza di Dolo. Accade, sempre più spesso, rammentano le forze dell’ordine, che negli ultimi tempi, i cosiddetti “topi di appartamento” puntino, nei Comuni di Dolo e Pianiga, a fare i furti in orari tardo-pomeridiani e preserali, quando cioè i proprietari si trovano fuori casa, per poter così agire indisturbati.
Per cercare di capire le modalità di azione dei razziatori che si sospettava fossero una banda organizzata di predoni dell’Est europeo, i militari hanno cominciato un controllo a tappeto su persone e veicoli in transito.
Venerdì sera verso le 18.45, proprio durante uno di questi servizi, una pattuglia di carabinieri, percorrendo via Don Sante Ferronato a Rivale di Pianiga ha visto una Volkswagen Golf bianca, a fari spenti, parcheggiata nelle vicinanze di alcune villette. Dentro c’erano due persone che stavano scrutando le abitazioni e aspettavano il da farsi. I carabinieri hanno deciso di restare defilati e far fare la prima mossa a quelli che sospettavano fossero dei banditi . Dalla Golf infatti sono scesi due uomini che si sono immediatamente travisati il volto con berretti e sciarpe. Visto che la situazione stava precipitando i carabinieri sono intervenuti repentinamente intimando l’alt ai due. I banditi però non si sono persi d’animo. Vistisi braccati, hanno abbandonato la Golf Volkswagen e si sono dati alla fuga a piedi tra i giardini e le strade della frazione pianighese inseguiti dai carabinieri. Mentre uno dei banditi è riuscito a fuggire il secondo veniva raggiunto dai militari. L’uomo però ha continuato a creare problemi. Il bandito ha aggredito i due carabinieri sferrando contro di loro violenti pugni e calci al volto e al corpo, prima di venire definitivamente neutralizzato dai componenti della pattuglia.
Il delinquente è stato portato in caserma a Dolo e identificato come Erion Mucaj. L’auto con la quale i banditi compivano i colpi era stata rubata ad Albignasego (in provincia di Padova) lo scorso 8 febbraio. Dentro l’auto e nascosti nel vestiario sono stati ritrovati numerosi arnesi da scasso: un piede di porco, una chiave inglese, cacciaviti. Tutti gli oggetti sono stati sequestrati mentre il veicolo rinvenuto è stato restituito al legittimo proprietario. I carabinieri coinvolti nella colluttazione hanno riportato lesioni distorsive guaribili in sette giorni.
Erion Mucaj è stato condannato per direttissima dal giudice del Tribunale di Dolo Daniela De Fazio per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni a sei mesi di reclusione, pena sospesa e 1.100 euro di spese legali. I due carabinieri si sono costituiti, con l’avvocato Stefano Marrone, parte civile respingendo la proposta di risarcimento del danno quantificata in 750 euro.
I carabinieri di Dolo sono convinti che i banditi siano parte di una banda che ha compiuto decine di razzie sistematiche sul territorio, per questo invitano chi ha subito recentemente furti nella zona di Dolo e Pianiga di contattarli allo 041- 410035.
Alessandro Abbadir
Davide Massaro
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