«Pubblicità allo studio». Medico sospeso
Usl Serenissima, procedimento aperto per un fisiatra dopo le segnalazioni dei pazienti cui suggeriva il suo ambulatorio

Medico sospeso dal lavoro per trenta giorni dopo «reiterate segnalazioni» relative al fatto che, durante le visite nell’ambulatorio pubblico del distretto dell’ex Giustinian, a Dorsoduro, proponeva ai pazienti il suo studio privato della Giudecca distribuendo loro anche materiale pubblicitario. Un comportamento in violazione della legge - se i fatti saranno accertati - che ha portato alla «sospensione cautelare dal servizio con mantenimento della retribuzione» del dottor Alfredo Donatini, ieri regolarmente al lavoro nel suo studio, quello privato, alla Giudecca 317/A.
La decisione presa dal direttore generale Giuseppe Dal Ben su indicazione dell’Ufficio procedimenti disciplinari è stata ritenuta necessaria per «evitare che possano ripetersi episodi simili a quelli già oggetto di accertamento». Contattato al telefono il medico, su suggerimento del suo avvocato, si limita a un «no comment». Donatini, nel sito del suo studio privato, si presenta come medico chirurgo, fisiatra, osteotapa e anche personal trainer. Per l’Usl invece lavora come medico fisiatra al distretto sanitario e si occupa quindi di riabilitazione: è quello che in termini tecnici si definisce un medico Sai (medico specialista ambulatoriale). Donatini è anche tra i fondatori del Sindacato italiano medici di medicina manuale (Simemm), un piccolo sindacato con sede a Mestre di cui è stato anche presidente per due mandati, dal 2008 a al 2013, e a seguire vice-presidente.
Il medico non parla ma a raccontare la sua esperienza è una di quelle pazienti che, dopo la rottura del femore doveva sottoporsi alla terapia di riabilitazione con Donatini, e ha poi fatto la segnalazione all’Usl. «Quando sono entrata per la visita non solo ha svilito il sistema sanitario pubblico», racconta la donna, «ma mi ha proposto di andare nel suo ambulatorio, dove mi ha spiegato di avere una palestra, consegnandomi anche un volantino pubblicitario. L’ho trovata una cosa immonda, ovviamente non sono andata nel suo studio e ho fatto la segnalazione all’Usl, allegando il volantino che il medico mi aveva consegnato». In un altro caso - la segnalazione è di fine aprile - una paziente ha spiegato che durante la visita il medico ha pubblicizzato più volte il suo studio privato, descrivendone le attività e le prestazioni e rendendo noti anche i costi delle sedute. Comportamenti che, se dovessero essere confermati al termine del procedimento disciplinare, comporterebbero violazioni che l’Usl, nei documenti dell’istruttoria, definisce gravi. Violazioni che riguardano l’obbligo di correttezza verso gli utenti, e soprattutto «l’obbligo di astensione dalla promozione di interessi finanziari propri e di terzi». Il rientro al lavoro di Donatini, al termine dei 30 giorni di sospensione, è previsto per metà giugno. A termine del procedimento disciplinare, il medico rischia ulteriori sanzioni, che saranno valutate dalla commissione.
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