Psichiatria, aumentano i pazienti

VENEZIA. Palazzo Boldù si conferma un punto di riferimento vivo ed efficace nel contesto dell'assistenza psichiatrica a Venezia, tanto che sono cresciuti i fruitori dei servizi nel corso del 2016. I dati parlano chiaro: lo scorso anno il centro dell'Usl 3 ha seguito 1.357 persone con varie tipologie di problemi, il 17 per cento in più rispetto al 2015. Sono state 297 quelle entrate in contatto per la prima volta, il 63 per cento in più in raffronto ai dodici mesi precedenti, confermando l'alto indice di accessibilità del servizio veneziano. «Questo incremento è dato da diversi fattori», spiega il primario di Salute mentale di Venezia, Moreno De Rossi. «In sinergia dipartimentale con i colleghi di Mestre abbiamo infatti riorganizzato i servizi, orientato diversamente l'assistenza sul territorio e migliorato la capacità di intercettare prima le persone in difficoltà. Ciò ha portato a una netta riduzione dei ricoveri per acuzie, circa 100, e un incremento delle attività ambulatoriali, compresa quella riabilitativa. Ci siamo basati sulla psichiatria di comunità, mantenendo le persone nel proprio contesto abitativo, riducendo inoltre i trattamenti e gli accertamenti sanitari obbligatori».
Significativo è anche l'incremento delle prestazioni fatte rispetto agli anni precedenti: in totale nel 2016 a Palazzo Boldù sono state eseguite 7.846 visite (con un aumento del 27 per cento rispetto al 2015) e 779 sedute di psicoterapia. Il Centro inoltre ha avviato 45 percorsi di inserimento in comunità, confermandosi come punto di riferimento per la salute mentale in città e una risorsa ancora più presente per la popolazione. «Palazzo Boldù propone oggi un'offerta completamente rivista degli interventi riabilitativi», prosegue il primario, «che ha coinvolto tra Venezia e il Lido oltre 80 persone. Il centro è oggi in grado di costruire e offrire percorsi riabilitativi fondati sulle migliori tecniche e metodologie riabilitative, dalla psicoeducazione al Social skill training, fino al rimedio cognitivo individuale e di gruppo, che vede coinvolte numerose persone per lo più tra i 25 e 55 anni». E domani il Carnevale di Venezia entrerà nel luogo simbolo della salute mentale della città. Nel pomeriggio a Palazzo Boldù arriveranno le "Marie", che incontreranno gli utenti dei servizi, i quali racconteranno il loro rapporto con la malattia mentale e le difficoltà incontrate.
Simone Bianchi
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