Provincia mette in vendita quote della Venezia-Padova

Francesca Zaccariotto
Francesca Zaccariotto
 La Provincia di Venezia ha deciso di dismettere la sua quota nella Venezia-Padova - per fare cassa con un investimento giudicato non strategico e valutato 9,1 milioni di euro - ma al contempo non intende uscire da un carrozzone senza tempo come la società per l'autostrada Alemagna Venezia-Monaco, sulla carta da oltre 50 anni.
 Tant'è che la giunta ha approvato il prolungamento quarantennale della «vita» della società - che avrebbe dovuto spirare il 31 dicembre - dalla quale è invece uscito il Comune. «E' vero che se ne parla da tempo e il progetto non è finanziato, ma è un'opera strategica molto interessante per il territorio veneto», commenta la presidente, «ora finalmente c'è una comunità d'intenti politica tra le Province di Venezia, Treviso e Belluno». «Le nostre quote valgono 30 mila euro, sempre se trovassimo chi le compra, e restare dentro non ci costa nulla», chiosa l'assessore Del Zotto, «prorogare la durata in vita della società non ci proibisce di dismettere le quote tra qualche anno, se non va avanti». «A parte che quest'anno la società ha chiuso con un piccolo passivo», ha chiosato il consigliere pd Lionello Pellizzer, «non si capisce perché restare: se non è strategica la Venezia-Padova tanto meno lo è l'Alemagna fantasma». Intanto si parla degli emendamenti alla bozza Brunetta di riforma della Legge speciale. L'assessore Grandolfo ha suggerito il ricorso al Comitato scientifico composto da Magistrato alle acque, Cnr, Consorzio, Università per fotografare la situazione del traffico acqueo e stabilire un numero massimo sostenibile di imbarcazioni, l'inserimento dell'isola di San Servolo tra le istituioni ricettivo/congressuali della città e il passaggio alla Provincia del «Fondo edifici culto», retaggio napoleonico, quando venne affidata alla Prefettura la gestione di immobili residenziali e commerciali espropriati alla Chiesa. Il vicepresidente Dalla Tor ha chiesto all'opposizione di lavorare a un documento unitario, il consigliere Bortoluzzi un riferimento chiaro alla città metropolitana. (r.d.r.)

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