Proiettile fora pneumatico dell’auto in corsa

CONA. Sta percorrendo la Monselice-mare quando all’improvviso un proiettile le buca la gomma dell’auto. Ha dell’incredibile quanto denunciato da Chiara Banzato, di Cona , ai carabinieri della stazione di Conselve (Pd).
Domenica scorsa la donna era al volante della sua Opel Astra, lungo la Sr 104 Monselice-mare. A bordo con la donna c’era anche la figlia. Nel tratto di regionale che va da Candiana ad Arre, presumibilmente all’altezza di Agna, l’automobilista ha avvertito un botto sulla parte posteriore dell’Astra: «Non si sono fermata perché pensavo si trattasse di un sasso» spiega la protagonista «Arrivata a Cartura, però, mi sono accorta che la ruota posteriore sinistra era sgonfia». Il giorno dopo la Banzato si è rivolta ad un gommista di Cona, il quale ha riferito che lo pneumatico non era più riparabile. Il motivo? «La gomma era stata forata da un proiettile» spiega la donna mostrando l’ogiva recuperata nello pneumatico «Il gommista mi ha chiaramente dimostrato che il proiettile si è conficcato e poi si è appiattito in seguito ai chilometri che comunque ho percorso dopo l’impatto: la gomma aveva peraltro solo un mese e l’ogiva è stata ritrovata a qualche centimetro dalla superficie, dunque pare plausibile che il proiettile si sia conficcato dopo un’esplosione».
Il proiettile pare associabile ad una carabina, e non certamente ad un’arma da caccia. «Mi pare una circostanza gravissima che lungo una strada così trafficata possa avere libera traiettoria un colpo di arma da fuoco» accusa la donna «E se il proiettile avesse colpito un finestrino e una porta, o peggio ancora me o mia figlia? Io percorro quotidianamente questa strada e trovo preoccupante la situazione. Per questo ho denunciato l’episodio ai carabinieri». La donna ha depositato una denuncia per danneggiamento verso ignoti, riservandosi di costituirsi parte civile per il riconoscimento del danno che è di 100 euro. Ma come può essere arrivato un proiettile in Monselice-mare? Escludendo l’ipotesi di un folle che si diverte a sparare per strada e ritenuta poco valida quella di un cacciatore, resta quella di un colpo sparato da un appassionato d’armi, magari da qualche proprietà privata, oppure di un proiettile sfuggito alle barriere di protezione di un poligono di tiro. Proprio ad Agna, a due chilometri e mezzo dalla Monselice-mare, se ne trova uno. Saranno tuttavia le forze dell’ordine ad approfondire la questione.
Nicola Cesaro
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