Processo per le barche andate a fuoco

Gli incendi dei motoscafi per i funerali. Due imputati, titolari della Ivep chiedono il rito abbreviato
12.03.2001.- FUNERALI DEL POETA MARIO STEFANI. SS. GIOVANNI E PAOLO.- INTERPRESS/RAFFELE
12.03.2001.- FUNERALI DEL POETA MARIO STEFANI. SS. GIOVANNI E PAOLO.- INTERPRESS/RAFFELE

Le quattro barche porta feretri da utilizzare per i funerali in centro storico, con un gara, erano state affidate dal Comune a due agenzie funebri, ma tre erano andate a fuoco dopo che gli imputati Giuseppe e Giovanni Bernardi (rispettivamente 57 e 65 anni), titolari della «Ivep», avevano proposto alla «Brusato Trasporti» di restituire le sue due barche e alla «Onoranze funebri Soffiato» di formare un consorzio. Il pubblico ministero Giorgio Gava ha chiesto il rinvio a giudizio dei due per illecita concorrenza per aver utilizzato violenza e minaccia. Ieri, i difensori dei Bernardi hanno avanzato la richiesta di rito abbreviato e il giudice dell’udienza preliminare l’ha fissata per il 30 maggio.

Stando alle accuse, proprio per far fuori i concorrenti, dopo che Veritas aveva liberalizzato il mercato affidando due barche portaferetri a Soffiato e altre due a Brusato che avevano vinto la gara d'appalto, i due fratelli Bernardi avrebbero pesantemente minacciato i titolari delle due ditte che avevano vinto l'appalto. Nel capo d'imputazione si legge che avrebbero avvicinato Massimiliano Brusato, invitandolo a restituire le due imbarcazioni portaferetri, che Veritas aveva affidato a lui, tutto questo «per evitare guai giudiziari». Quindi, avrebbero proposto a Nicola Soffiato di formare un consorzio, sostenendo che se rifiutava il rischio era che le barche brusiassero. Inoltre, e questo aiutati da complici ai quali gli investigatori non sono riusciti ancora a dare un nome, avrebbero prima buttato lo zucchero nei serbatori della benzina per bloccarle, quindi avrebbero bruciato tre delle quattro barche nel maggio 2009. In realtà, contro la ditta Soffiato sono stati registrati altri «misteriosi» episodi: ad esempio, per ben due volte strani ladri erano penetrati nell'agosto e nel novembre dello stesso anno nella sede di campo Santa Giustina della impresa funebre, portando via computer e cellulari. (g.c.)

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