Pro Loco nella bufera Dopo il presidente si dimette Padovese

PORTOGRUARO. Nuovo terremoto alla Pro Loco che continua a perdere pezzi. Dopo le dimissioni del presidente Francesco Fratto, ieri sono state ufficializzate quelle di Andrea Padovese, 37 anni, presidente del collegio dei probiviri e responsabile degli eventi musicali. Il timone della barca, in questo momento tempestoso, è affidato alla vicepresidente Flavia Sutto, che nel frattempo è stata nominata come presidente vicario; e del presidente onorario Marcantonio Bolzicco, già più volte presidente del sodalizio portogruarese e membro molto influente del direttivo. Alla base delle dimissioni di Padovese, oltre a motivazioni di natura economica, ci sarebbero delle divergenze proprio con Bolzicco.

Entrambi negano. Tuttavia Padovese non ha nascosto che alla base della sua decisione ci siano motivazioni legate agli aspetti organizzativi all'interno della stessa Pro loco. Altro che motivi personali. «È vero, oltre alle motivazioni di carattere individuale non nascondo che qualcosa a livello organizzativo non sia andato per il verso giusto», ammette Andrea Padovese, «la coperta è corta. Siamo riusciti ugualmente a organizzare delle bellissime serate di Città Viva. Ma avremmo potuto fare e osare di più. Non mi va più di stare nella Pro loco. Ci sono alcuni aspetti che non mi piacciono. Non punto la pistola contro alcuno, ma era giusto farsi da parte». Padovese svela poi un retroscena. «Io mi ero dimesso già lo scorso mese di aprile», aggiunge, «ma il direttivo respinse la mia richiesta. Tante volte non tutti vedono determinate cose nello stesso modo. Per questo me ne sono andato». Andrea Padovese è un fedelissimo del presidente dimessosi due settimane fa, Francesco Fratto. Marcantonio Bolzicco nega che ci siano stati contrasti con entrambi. Ma le sue parole fanno pensare che la luna di miele era finita.

«Secondo me», dice Bolzicco, «la loro uscita ha rafforzatio la Pro loco con l'arrivo di persone nuove che lavorano. Quel che sta accadendo in Pro loco è una cosa normale. Questo direttivo durerà altri due anni, e lavorerà fino alla scadenza del suo mandato. Dall'anno scorso ad oggi, comunque, Fratto e Padovese hanno fatto un ottimo lavoro».

Rosario Padovano