Preso il corriere della droga di via Piave
Sequestrato alla stazione un etto di cocaina pronto per lo spaccio
La droga che rifonisce la piazza di Mestre viaggia anche in treno. Venerdì pomeriggio uno spacciatore ventottenne è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mestre in via Piave. Nascondeva cento grammi di cocaina, divisa in dieci involucri di cellophane. Valore sul mercato dello stupefacente, diecimila euro. Il giovane era arrivato da poco a Mestre con un treno da Milano, la città dove vive.
Un analogo arresto era stato eseguito nel gennaio scorso. Continua a dare risultati il lavoro di contrasto dello spaccio di droga nelle zone attorno alla stazione ferroviaria di Mestre. I carabinieri della Compagnia di Mestre, con gli uomini del Nucleo operativo e i colleghi del Radiomobile di Mestre, sono entrati in azione venerdì pomeriggio, sulla base di alcune segnalazioni. In via Piave è stato bloccato, nell’ambito di una serie di controlli mirati di persone sospette, Yonatal Sartini, 28enne di origine etiope e residente a Milano. Era arrivato da poco a Mestre con un treno. Il giovane è stato trovato in possesso di dieci involucri in cellophane, contenenti complessivamente circa 100 grammi di cocaina. Droga che quasi sicuramente il giovane doveva consegnare a dei compratori mestrini, forse per poi essere smerciata nei locali della zona. Ma prima degli acquirenti sono arrivati gli investigatori dell’Arma.
La droga è stata sottoposta a sequestro, mentre lo spacciatore è stato trasferito al Carcere di Santa Maria Maggiore, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Già nel mese di gennaio, i carabinieri di Mestre avevano eseguito un arresto analogo a quello dell’altro ieri. In quel caso era finito in manette un marocchino, appena sceso da un treno proveniente da Milano, che doveva consegnare un chilo di hashish a spacciatori della zona. La cocaina sequestrata ieri dai militari della caserma di via Miranese era sicuramente destinata al mercato locale e, vista la buona qualità della sostanza stupefacente, il valore sul mercato è di almeno diecimila euro.
Per arrivare ad individuare lo spacciatore milanese, è stato decisamente utile il lavoro di collaborazione tra i reparti dell’Arma specializzati nelle indagini anti-droga e i carabinieri di quartiere, attivi da tempo per il controllo della zona della stazione e di via Piave, per contenere gli episodi di microcriminalità diffusa che nei mesi scorsi hanno allarmato residenti e commercianti. Sono stati gli imput raccolti dal servizio di prossimità a dare il via ai controlli delle persone in arrivo alla stazione di Mestre.
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