Presidio anti degrado a Marghera: «Riprendiamoci gli spazi della città»

I giardini di piazza Sant’Antonio hanno visto la mobilitazione di Marghera libera e pensante, associazioni e cittadini che chiedono alla politica azioni innovative sul fronte della sicurezza e della rigenerazione urbana

Mitia Chiarin
Il presidio anti degrado a Marghera
Il presidio anti degrado a Marghera

Circa 150 persone al presidio ai giardini di piazza Sant’Antonio. E per potersi vedere si sono dovuti anche portare i fari da casa, vista la scarsa illuminazione della zona.

  Marghera vuole rinascere: «Siamo stanchi, riprendiamoci gli spazi della città», il messaggio dalla rete di Marghera libera e pensante che ha organizzato il presidio di protesta a cui hanno partecipato anche cittadini, passanti, altre associazioni.

A testimonianza della paura e della stanchezza di molti cittadini costretti a convivere con spaccio di droga e degrado che si spostano dal quartiere della stazione a Marghera.  Chieste azioni innovative e di rigenerazione per fronteggiare spaccio e microcriminalità.

E poi più servizi per i cittadini e operatori di strada. Una cittadina racconta: «In questi giorni le forze dell’ordine sono presenti in forze ma appena se ne vanno, la situazione torna quella di prima». 

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