Prende il via la raccolta dell’olio da cucina usato per il biodiesel di Actv

lido. Da domani al Lido inizia la distribuzione ai cittadini delle tanichette per la raccolta differenziata dell’olio alimentare e da cucina usato. Una svolta “verde” che consentirà di trasformarlo in biodiesel per vaporetti e motoscafi dell’Actv (grazie all’accordo sottoscritto da Ca’Farsetti, Eni, Avm) nella bioraffineria di Eni di Marghera. I contenitori, fa sapere Veritas, saranno consegnati fino a esaurimento delle scorte nel Centro di raccolta Veritas del Lido, in via Malamocco 18 (a fianco della caserma dei vigili del fuoco). Il centro resterà aperto al pubblico da lunedì a sabato (escluso martedì e festivi infrasettimanali), dalle 12, 30 alle 18. Per ritirare la tanica, occorrerà presentare agli addetti di Veritas l’ultima fattura della Tari. Il contenitore ha un imbuto con filtro, al suo interno dovranno essere versati solo oli e grassi da frittura, da brodo e da cottura di cibi e carni, liquidi da conservazione di pesce in scatola (ad esempio, tonno, sgombri e sardine) e di verdure sott’olio. Non dovranno essere inseriti altri oli, in particolare quelli minerali per i motori. Il motivo? Causerebbero l’inquinamento dell’intero carico, quindi la sua perdita. Insieme alla tanichetta, i cittadini riceveranno un volantino con le istruzioni. Una volta riempite, le tanichette dovranno essere svuotate nei contenitori adatti.

Ce ne sono quattro a disposizione nell’isola: il centro di raccolta Veritas, via Malamocco 18, da lunedì a sabato (martedì e festivi esclusi), dalle 12. 30 alle 18; la sede della Municipalità, via Sandro Gallo 32/a, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 13 (festivi esclusi); il Parco della Pace (ex Luna park), Lungomare Marconi; il Parco delle Quattro Fontane (Pattinodromo). L’olio da cucina usato non è biodegradabile quindi è molto nocivo per l’ambiente, se non smaltito in maniera corretta. Ad esempio, l’abbandono in mare di un solo litro causa la scomparsa di flora e fauna marina per 1 km quadrato. Lo scarico nel lavello o nel wc, oltre a intasare tubature e fognature, riduce l’efficienza dei depuratori. Lo sversamento di olio in strada, poi, impedisce il passaggio dei raggi del sole e delle sostanze nutritive all’interno del terreno, causando gravi danni alle piante. —

E. P.



Riproduzione riservata © La Nuova Venezia