Prende a scarpate i carabinieri bloccata e arrestata trans brasiliana

Un passante aveva visto una persona stesa a terra alle 2 di notte e ha chiamato i soccorsi. All’arrivo dei militari li ha aggrediti con violenza

QUARTO D’ALTINO

Carabinieri aggrediti da una trans a Quarto d’Altino. Li ha presi addirittura a scarpate durante un controllo i tacchi a spillo sono stati dolorosi per un militare che è stato ferito. È accaduto verso le 2 di notte. Una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Donà è stata chiamata da un cittadino in via Moro a Quarto d’Altino, dove era stata segnalata una donna sdraiata a terra, ai lati della strada. Credevano stesse male perché si muoveva a fatica e aveva tutta l’aria di essere in difficoltà o per lo meno in stato confusionale.

All’arrivo dei militari dell’Arma la donna, che poi si è rivelata essere in realtà una trans, si trovava seduta sul ciglio del marciapiede, in lieve stato confusionale probabilmente dovuto all’assunzione di alcol e forse anche di sostanze stupefacenti. Ma apparentemente risultava tranquilla e così i militari hanno iniziato a chiedere le generalità per il controllo senza pensare a cosa sarebbe potuto accadere di lì a pochi minuti con una reazione del tutto inaspettata e violenta. È stata identificata per S.A. , nato in Brasile nel 1980, transessuale, con vari precedenti di polizia e irregolare sul territorio nazionale, con un decreto di espulsione pendente dalla Questura di Terni.

Durante il controllo, inizialmente collaborativo da parte del cittadino brasiliano, ha però iniziato ad aggredire violentemente i militari colpendo uno di loro in pieno volto con una scarpa. Prontamente immobilizzato, con il supporto di un altro equipaggio intervenuto sul posto, è stato condotto all’interno dell’auto. Ha iniziato energicamente a dimenarsi colpendo con i piedi la portiera posteriore destra e sfondando persino il finestrino. I militari, vista la continua reazione violenta all’interno del mezzo, hanno richiesto l’intervento a supporto di altro personale, inviato dal commissariato di Jesolo. Con le forze di polizia, anche il personale medico del Suem 118 che ha provveduto alla somministrazione di calmanti e disposto il successivo accompagnamento al Pronto soccorso per le cure cui si è sottoposto anche il militare aggredito, guaribile con 5 giorni di prognosi.

Dopo essere stato sedato e finalmente calmato, il transessuale è stato portato in caserma e arrestato per resistenza, oltraggio e violenza a pubblico ufficiale, oltre al danneggiamento, in attesa dell’udienza per direttissima. Avviate anche le procedure per l’allontanamento dal territorio nazionale. –

Giovanni Cagnassi

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