Preferisce dimettersi anche il vicepresidente Manente

Dopo il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati Daniele Grasso si è dimesso anche il vicepresidente, l’avvocato Diego Manente, che a differenza di Grasso, che ha lasciato vacante solo la poltrona di presidente, ha abbandonato anche quella di consigliere. Così, alla prima riunione del Consiglio, giovedì 8 gennaio, i consiglieri dovranno eleggere un nuovo presidente, al quale toccherà preparare e leggere l’intervento per conto dell’avvocatura alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, in Corte d’appello, che quest’anno è previsto per il 24 gennaio. Il presidente eletto l’8 gennaio rimarrà comunque in carica una centina di giorni appena, visto che alla fine del mese verrà eletto il vero successore di Grasso.
Le dimissioni di Manente sono l’ennesimo segnale della tensione che regna nel foro veneziano in vista delle elezioni del nuovo Consiglio, previste per il 26 gennaio. L’avvocato Manente, che è un civilista, sembra essersene andato in polemica con le associazione degli avvocati, in primo luogo la «sua» Camera civile, che hanno indicato nel presidente della stessa, l’avvocato Paolo Maria Chersevani, il prossimo presidente dell’Ordine forense lagunare. Evidentemente Manente puntava e sperava di essere lui il candidato, mentre la Camera civile, ma anche quella Penale hanno indicato nell’avvocato Paolo Maria Chersevani il prossimo candidato presidente. Le varie associazioni hanno invece puntato nell’indicare non solo il prossimo presidente, ma pure tutti i prossimi consiglieri hanno puntato a un forte segnale di rinnovamento, insomma hanno proposto una serie di nomi nel segno della discontinuità, tanto che Manente e molti altri consiglieri uscenti non sono nella lista dei candidati alle prossime elezioni. (g.c.)
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