Poste in Calle Racchetta, chiude San Giobbe e Barbaria

VENEZIA. Da ottobre Cannaregio avrà un nuovo, ampio ufficio postale, nei locali ristrutturati lasciati liberi dal centro di smistamento e distribuzione territoriale, trasferito nei mesi scorsi al Tronchetto. Il nuovo ufficio in Calle Priuli - all’inizio di calle Racchetta, subito dietro la Strada Nuova - prenderà però il posto di altri due sportelli che invece chiuderanno a breve. Quello di Venezia 13, in calle delle Cooperative a San Giobbe (dove un tempo c’era un centro direzionale dell’ente e ora un grande albergo) e quello di Venezia 6, in Barbaria delle Tole a SS. Giovanni e Paolo, piccolo, ma molto frequentato (per questa parte di Castello i disagi non mancheranno). L’apertura del nuovo ufficio dovrebbe però porre la parola fine ai numerosi contenziosi che la concessione del precedente centro di distribuzione aveva creato, con rumori, disagi e danni al vicinato, che avevano causato anche interventi dell’autorità giudiziaria, dopo l’acquisizione da parte di Poste dello spazio che era appartenuto alla ditta Bortoli. Quindi le ristrutturazioni, poco sensibili al delicato tessuto urbanistico di Venezia che avevano accelerato i naturali movimenti interni al palazzo Priuli, i contenziosi sugli scarichi dell’impianto di condizionamento e le stesse proteste dei portalettere che si trovavano a condividere spazi angusti, fino alla decisione di Poste di trasferirsi al Tronchetto. Ora un paio di mesi di sistemazioni interne e degli arredi dovrebbero portare per ottobre ad aprire un ufficio più funzionale dei precedenti, dotato di un bancomat nella zona d’ingresso, tra colonne di marmo di Verona e un’antica vera da pozzo, uno sportello per gli “inesitati”, raccomandate e pacchi che i postini non riescono a consegnare, oltre a un settore business e Postemobile, con un’apertura che potrebbe estendersi sino al pomeriggio. (r.d.r.)