Positivo assessore di Bolzano dopo crociera partita da Venezia

Il politico altoatesino è sposato con una donna di origini  veneziane che da tempo vive in Svizzera. Widmann: «State attenti, il virus è pericoloso»

Al termine di una crociera in barca a vela in Adriatico, con partenza e arrivo a Venezia, è rimasto infettato l’assessore alla Salute della provincia autonoma di Bolzano Thomas Widmann. Il politico altotesino ha navigato con la famiglia e alcuni parenti della moglie. Da ricordare che la famiglia della moglie è di origine veneziana e da tempo, però si è trasferita in Svizzera.

Widmann ora si trova in quarantena nella sua abitazione a San Genesio vicino a Bolzano, e sta bene, come racconta lui stesso ai quotidiani e ai giornali online locali. La quarantena non gli impedisce di seguire i lavori di giunta in quanto le riunioni avvengono in teleconferenza. Racconta: «Ho sintomi lievi, un fastidio alla gola, ma sto bene. Davvero non pensavo di essermi infettato, sto sempre attentissimo anche nei contatti con i familiari e i parenti. Per questo dico a tutta la popolazione di fare moltissima attenzione. Il virus c’è e resta pericoloso».

Gli accertamenti effettuati finora hanno permesso di ricondurre la fonte di contagio dall’estero, da dove proviene uno dei parenti presenti al ritrovo. Il congiunto infatti, che era stato ricoverato in patria per problemi alle vie respiratorie, ma senza far registrare positività al Covid, avrebbe conosciuto un peggioramento delle proprie condizioni di salute durante la visita, richiedendo altri accertamenti. Successivamente un nuovo test avrebbe dato esito positivo. Le successive verifiche sulle altre persone presenti sulla barca durante la crociera partita da Venezia ha visto al momento emergere la positività per diversi membri della famiglia stretta dell’assessore. «Mi sono stupito - afferma Widmann - perché sono sempre cautissimo nei contatti, addirittura con i miei figli, e rimango sempre a distanza come ho fatto anche durante questa vacanza».

Che distanza sia riuscito a mantenere sulla barca non è chiaro anche se si tratta di un’imbarcazione di trentacinque metri. Mentre lui è in quarantena a Bolzano altri partecipanti sono ricoverati in ospedale nel paese straniero dove vivono. Ora c’è da capire se il gruppo Widmann quando è stato a Venezia, da dove è partito e arrivato, già infettato ha incontrato altre persone, Per dire avrà preso un motoscafo o un vaporetto per raggiungere il luogo dell’imbarco. Magari avranno bevuto un caffè da qualche parte o addirittura mangiato al ristorante. Se questo sia avvenuto, per il momento non si conosce.

La tracciabilità delle persone rimane un problema serio. Soprattutto se si tratta di stranieri o di italiani in rientro che arrivano negli aeroporti. Spesso capita che gli venga misurata la febbre e non sia spiegato loro che devono comunicare all’Usl di riferimento dei luoghi in cui si recano la provenienza. È capitato recentemente ad alcuni turisti israeliani arrivati a Bologna e diretti in Veneto. —

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