Portogruaro, odore acre al Pronto soccorso, dieci malori

PORTOGRUARO. Odore di gas, bruciori alla gola per diverse persone ieri alle 18 in ospedale. È un mistero quanto accaduto al Pronto soccorso. Indagano i carabinieri con il supporto dei vigili del fuoco. Non si esclude nulla, nemmeno l’uso dello spray urticante.
L’allarme è scattato grazie a due operatori sanitari che stavano visitando un paziente. Hanno percepito un odore molto acre all’interno della stanza e hanno subito informato i colleghi e gli utenti che stavano aspettando il loro turno nella sala d’attesa.
In quel momento c’erano dieci persone che hanno accusato malori, la maggior parte delle quali è stata trasferita in altre stanze attigue al Pronto soccorso, al primo piano del nosocomio. Tutti hanno avvertito gli stessi sintomi: odore forte e una fastidiosa sensazione di bruciore alle vie respiratorie. Questa però è diminuita con il trascorrere dei minuti, anziché accentuarsi, ed è stata una fortuna.
L’attività del Pronto soccorso non si è mai interrotta. I pazienti sono stati visitati in altre stanze, mentre la sala d’attesa non è stata mai chiusa. I vigili del fuoco del distaccamento di Portogruaro sono arrivati per primi, supportati in un secondo momento dai colleghi del nucleo Nbcr provenienti da Mestre. Gli strumenti in loro uso non hanno rivelato tracce anomale, e nessuno dei macchinari del Pronto soccorso risulta guasto.

Le indagini sono affidate ai carabinieri, che hanno informato la Procura. I militari hanno raccolto le testimonianze degli operatori sanitari che per primi hanno avvertito il forte odore; poi tutti gli altri. L’Usl 4 ha messo a disposizione i filmati del sistema di videosorveglianza, per permettere ai militari dell’Arma di valutare il comportamento di tutte le persone che hanno fatto il loro ingresso al Pronto soccorso tra le 17 e le 18.15. Tra le persone che stavano attendendo il loro turno nessuno ha riferito di presenze anomale all’interno del Pronto soccorso, sebbene anche quello di Portogruaro ogni tanto sia oggetto, specie nelle ore notturne, della visita di persone che sono alle prese con disagi di varia natura.
Ai piani alti dell’ospedale poche persone si sono accorte della presenza dei pompieri. La situazione è stata gestita senza panico, in un’atmosfera di controllo assoluto. Anche se a tutti è venuto in mente il ricordo dell’evacuazione del Centro commerciale Adriatico, il 23 luglio 2018, quando “per scherzo” un ragazzo del pordenonese spruzzò spray urticante addosso ai suoi amici: restarono intossicate più di 100 persone. —
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