Portogruaro, la gestione a un club di Serie A

PORTOGRUARO - Giorni di fuoco nella sede del Mecchia. Il Portogruaro, per continuare il suo percorso nel campionato di Prima Divisione, deve diventare una sorta di satellite di un grande club. La soluzione inviduata dal direttore generale Gian Mario Specchia permetterebbe alla società di andare avanti, mentre, in caso contrario, non essendoci nelle casse granata sostanze in grado di garantire la stagione, si dovrebbe fare un sostanzioso ridimensionamento dei costi, con numerosi e dolorosi tagli, oltre ad una squadra costruita interamente con i giovani locali. Il Porto insomma vuol diventare una sorta di Squadra B, come avviene in Spagna. Situazione attualmente non riconosciuta in Italia, ma sulla quale dovranno essere prese presto delle decisioni, alla luce della promozione in Seconda Divisione del Salerno - l’ex Salernitana - attualmente controllata da Lotito, patron anche della Lazio. Specchia non fa nomi e chiede ancora qualche giorno, ma in città circolano i nomi di Palermo e Catania. Se fosse così, Zamparini o pulvirenti potrebbero diventare padroni anche del Porto.
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