Portogruaro, nuovi cantieri in centro. I commercianti: «Traffico in tilt per due mesi»
Le preoccupazione dei commercianti dopo l’avvio dei lavori giovedì scorso. «Preoccupati per le code in via Zappetti, nelle ore di punta rischiamo la paralisi»

Inevitabile la paralisi del traffico con i nuovi cantieri. Tempi di percorrenza lunghissimi, code all’infinito, commercianti infuriati. Durerà come minimo 2-3 mesi il cantiere collocato da giovedì in via Daniele Manin, in pieno centro, in corrispondenza della statale 14 Triestina, creato per l’avanzamento del ring e la creazione della pista ciclabile che metterà in collegamento questo tratto di statale con la ciclabile al momento monca (per il famoso ricorso) di viale Matteotti.
Se nel fine settimana ci sono state le prove generali, con tempi di percorrenza superiori ai 10 minuti, oggi la situazione sarà molto più problematica, alla ripresa delle attività lavorative e scolastiche. In sofferenza, da giovedì, sono stati in particolare il rettilineo via Zappetti-via Fondaco, la rotatoria di San Giovanni e soprattutto viale Isonzo. Con l’apertura del cantiere, infatti, l’ordinanza della Polizia locale impone il senso unico in direzione di Bibione in via Manin, con obbligo di percorrere la rotatoria di viale Isonzo, già problematica.
Chi arriva dall’ospedale, percorrendo via Zappetti-via Fondaco può impegnare il secondo braccio della rotatoria e raggiungere il centro attraverso borgo San Giovanni e può anche incanalarsi verso il terzo braccio, per raggiungere viale Matteotti e Borgo Sant’ Agnese, o viaggiare in direzione di Venezia e Treviso.
Proprio la rotatoria di San Giovanni rischia di creare un ingorgo ancora più grande, in quanto ci saranno in attesa le auto provenienti proprio da Borgo Sant’Agnese dirette a Bibione. Tutto questo per una pista ciclabile che lascia freddi i portogruaresi, ma che figura nel programma amministrativo del centrodestra ormai da due consiliature.
Prima Favero, poi Toffolo sono convinti dell’opera. Anzi, come presidente di commissione proprio l’ex sindaco Favero sta spingendo molto per questa infrastruttura, per altro finanziata con soldi del Pnrr per oltre 1,5 milioni di euro.
I commercianti che gravitano su via Manin non ci stanno e hanno espresso le proprie preoccupazioni. «Se tutto va bene in due mesi ce la caviamo, ma a preoccuparci sono le code in via Zappetti» hanno spiegato dal bar All’Angolo «Nelle ore di punta rischiamo la paralisi».
Perplesse anche molti esercenti. Via Manin è piena di negozi. Con le lunghe code gli stessi esercenti pubblici rischiano di veder diminuire gli introiti. Saranno due mesi problematici, senza dimenticare gli altri nodi del traffico urbano, quelli di viale Isonzo in direzione di San Nicolò o della stessa viale Matteotti.
Restano attivi anche i cantieri di Lta e della pista ciclabile in viale Trieste. Il proposito di deviare gran parte del traffico sulla tangenziale e sulla variante alla Triestina resta per il momento solo un sogno.
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