«Portogruaro andrà con Pordenone»
PORTOGRUARO. La sede distaccata del Tribunale sarà accorpata a quello di Pordenone e non a Venezia. Finalmente una notizia certa che metterà il cuore in pace a qualche politico che ha sostenuto l'accorpamento al Tribunale di Venezia, già oberato da una mole impressionante di lavoro oltre che da una distanza di molto soperiore a quella con Pordenone.
Lo ha anticipato l'altra sera, venerdì 24 alle 20, al termine della riunione del Consiglio dei Ministri, un'autorevole fonte ministeriale. Ha anche aggiunto che tale decisione, che peraltro era stata già presa dal Ministro con lo schema del decreto di revisione delle circoscrizioni giudiziarie che prevedeva appurnto Dolo, San Donà e Chioggia a Venezia mentre Portogruaro a Pordenone, verrà ufficializzata domani o al massimo martedì mattina. In sostanza verrà confermato quanto aveva deciso il ministro della Giustizia Paola Severino ancor prima della riunione dei ministri del 10 agosto, cui ha fatto seguito, oltre agli elenchi dei 31 Tribunali, 31 Procure e 677 uffici del Giudici di Pace chiusi, l'elenco della chiusura delle 220 sezioni staccate, confermando così la previsione iniziale, con l'attuale appartenenza provinciale, ma senza l'allegata variazione per l'accorpamento. Ed è stato questo elenco, peraltro ampiamente annunciato, della soppressione di tutte le sedi staccate, che ha mischiato un po' le carte ed ha tratto in inganno più di qualcuno al punto da fargli cantar vittoria, non si è capito bene su chi, visto che Camera avvocati, cittadini e la stessa Amministrazione avevano scelto l'opzione Pordenone piuttosto che Venezia o ancor peggio San Donà, quest'ultima caldeggiata dal Pdl in Commissione Giustizia del Senato, ma vista come il fumo negli occhi dai portogruaresi. Ora, come l'orgoglio di appartenenza ad un territorio suggerirebbe, tutte le forze politiche dovrebbero preoccuparsi di sollecitare il ministro affinchè la sezione portogruarese possa proseguire per altri cinque anni, prima di essere definitivamente trasferita a Pordenone, in quanto, oltre a soddisfare le necessità della popolazione è funzionale per la Giustizia, requisiti richiesti proprio dalla spending rewue. Infatti non costa nemmeno un centesimo allo Stato perchè la gestione è del Comune.
Gian Piero del Gallo
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