Porto Santa Margherita, spiaggia coperta di alghe
Residenti esasperati: «Nessuno pensa a noi. A Caorle il litorale è pulito»

La spiaggia coperta di detriti e alghe scure
PORTO S. MARGHERITA.
Ondata di alghe e spazzatura ricopre la spiaggia di Porto Santa Margherita. E' allarme degrado sulla spiaggia libera del litorale. Bottiglie, ramaglie, sacchetti in plastica. E alghe nere dappertutto. La sabbia della spiaggia non si vede più. La nuova moquette nera dell'arenile fa paura e mette in agitazione ambientalisti e frequentatori del posto. Per rendersi conto della situazione di degrado della spiaggia è sufficiente percorrere qualche metro lungo l'arenile. La battigia è inaccessibile. E' colma di detriti e spazzatura varia. La spiaggia è a dune. L'ultima ondata di maltempo che un mese fa ha portato a riva di tutto ha stravolto la piccola località turistica. Il problema è che da allora nessuno ha pulito la spiaggia. A far innervosire i residenti e gli affezionati alla località balneare è che la spiaggia di Caorle invece è pulitissima ed è pronta per accogliere le iniziative di Natale e feste varie di capodanno. E ci risiamo. Anche d'inverno Porto Santa Margherita rimane la cenerentola della situazione. «Questa spiaggia come sempre è dimenticata - dicono alcuni proprietari di appartamenti - le priorità spettano sempre a Caorle anche quando si tratta di necessità e situazioni allarmanti come queste. Ci stiamo chiedendo se per vedere un po' di pulizia bisognerà aspettare la primavera prossima, affrontare le festività natalizie in queste condizioni è davvero demoralizzante, questo degrado dà proprio il senso dell'abbandono totale». E pensare che proprio in questa stagione a Porto Santa Margherita molte persone si alzano di buonora per andare a fare jogging prima di recarsi al lavoro o nelle ore più calde della giornata ma in queste condizioni è praticamente inaccessibile. La spiaggia è talmente sporca che è impensabile poter fare quattro passi senza sporcarsi e correre il rischio di farsi male con qualche oggetto contundente. La speranza di molti è che qualcuno intervenga al più presto specialmente per tutelare i bambini che possono farsi male. Se non sono le istituzioni a fare qualcosa la gente spera nel buon cuore di centinaia di volontari delle associazioni ambientalistiche. Per pulire la spiaggia serviranno camion e sacchi. Senza contare che i rifiuti più piccoli potranno essere raccolti solo dalle macchine pulitrici.
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