Ponti in legno, manutenzione per 19 su 50

Entro l’anno previsto il restauro di quello dell’Accademia, finanziato da Luxottica
Interpress/Mazzega Vitucci Venezia, 29.06.2015.- Comune di Venezia, Luigi Brugnaro presnta Giunta Comunale.- Nella foto Francesca Zaccariotto
Interpress/Mazzega Vitucci Venezia, 29.06.2015.- Comune di Venezia, Luigi Brugnaro presnta Giunta Comunale.- Nella foto Francesca Zaccariotto

Si sono recentemente conclusi i lavori di manutenzione diffusa effettuati su 19 dei 50 ponti in legno presenti in centro storico a Venezia e nelle isole.

In particolare, gli interventi si sono concentrati su 6 ponti a Cannaregio (Ponte Turlona, Ponte de le Vele, Ponte de le Capuzine, Ponte Novo, Ponte Loredan, Ponte Contarini), 2 a Castello (Ponte di Quintavalle e Ponte de l'Arsenale), 4 a Dorsoduro (Ponte de Santa Marta, Ponte de le scuole, Ponte de la Madonna e Ponte storto), 2 alla Giudecca (Ponte de la Palada e Ponte Lagoscuro), 1 a Burano (Ponte San Mauro).

La manutenzione, effettuata in relazione al livello di degrado, è consistita nell'impregnatura del legname e in limitate sostituzioni di tavole, cunei e ferramenta.

Sui ponti de l'Ogio, del Ghetto Novissimo e dei Muti a Cannaregio e sul Ponte de l'Abazia a Dorsoduro inoltre è stata effettuata l'intera sostituzione delle parti in legno (sostituzione dei pali di appoggio, del parapetto e dell'impalcato in legno e manutenzione della ferramenta).

Il ciclo di vita medio dei ponti in legno a Venezia è di circa 10-15 anni.

L'ambiente lagunare infatti non ne favorisce la conservazione, data l'esposizione all'umidità, alle intemperie ed agli insetti xilofagi. Tali strutture necessitano, inoltre, del monitoraggio costante dei pali di appoggio in vista di una loro eventuale sostituzione.

«La manutenzione dei ponti in legno a Venezia» ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto (in foto) «consente, se programmata periodicamente, di intervenire in maniera preventiva prima che il degrado dovuto all'uso e all'esposizione alle intemperie ne provochi un rapido decadimento. In questo modo si può prolungare il ciclo di vita delle strutture con un indubbio risparmio in termini di costi. Basti pensare che la manutenzione ordinaria effettuata ogni 4-5 anni, con un costo indicativo di 70mila euro all'anno, può raddoppiare o addirittura triplicare la durata media di ogni ponte con una sicura convenienza economica».

Entro l’anno dovrebbe partire la manutenzione straordinaria del ponte in legno più atteso e importante: quello dell’Accademia. Un intervento finanziato dal Gruppo Luxottica con uno stanziamento di 1,7 milioni di euro.

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