Ponte dell’Accademia, Luxottica finanzierà la manutenzione

La società di Del Vecchio aveva pagato il piano di restauro con 700 mila euro Lavori affidati alle ditte Pasqualucci-Salmistrari, importo di circa 135 mila euro
Interpress/ Gf.Tagliapietra.29.08.2018.-Inagurato il restauro del ponte dell'accademia.
Interpress/ Gf.Tagliapietra.29.08.2018.-Inagurato il restauro del ponte dell'accademia.

La Luxottica di Leonardo Del Vecchio, dopo aver finanziato restauro del Ponte dell’Accademia, contribuirà ora anche alla manutenzione del primo anno di vita dell’opera rifatta, soprattutto per la conservazione in buono stato della parte lignea.

La Luxottica aveva sponsorizzato l’intervento con una spesa di un milione e 700 mila euro, ma, conclusi i lavori sono rimasti circa 135 mila euro di fondi non utilizzati.

Con questa cifra il Comune ha perciò deciso di finanziare la manutenzione del ponte, affidando l’incarico all’associazione d’impresa Pasqualucci-Salmistrari, che ha presentato l’offerta più conveniente, per un intervento che prevederà la manutenzione delle opere lignee, quella del sistema protettivo delle barriere metalliche, il miglioramento antisismico delle spalle in muratura del ponte e il miglioramento e rifacimento della pavimentazione in porfido. L’intervento di restauro del Ponte dell’Accademia, durato meno di un anno, si è concluso a fine agosto dello scorso anno. Con i nuovi gradini in larice siberiano, ben più resistenti dei precedenti.

Le varietà usate sono infatti il rovere per le parti strutturali, il larice europeo per il resto del ponte e il larice siberiano, che è più compatto e dunque più resistente, per i gradini. L’usura dovrebbe dunque essere notevolmente rallentata rispetto ai gradini precedenti e limitato anche il rischio di incendi. Sostituita non solo la parte lignea ammalorata, ma anche quella metallica, ormai usurata.

Anche le travi in ferro, una volta “scoperte”, sono risultate usurate. Per questo è stato deciso di sostituirle tutte e 38 con travi aperte, per facilitarne ispezione e manutenzione future, visto che quelle esistenti e risalenti al restauro del 1984 erano a sezione rettangolare, impedendo in questo modo ogni forma di indagine interna. È invece in buone condizioni la struttura metallica ad arco del ponte, che risale al 1948, e che è stata solamente restaurata e dipinta di una tonalità grigio-verde scelta dalla Soprintendenza. L’attuale Ponte dell’Accademia è nato come “provvisorio”, costruito in soli 37 giorni in legno su progetto dell’ingegner Eugenio Miozzi e aperto al pubblico il 15 febbraio 1933, senza più essere poi sostituito, ma solo periodicamente manutenuto per las progressiva usura della parte lignea. All'epoca dell'inaugurazione, era il più grande ponte ad arco in legno di tutta Europa. Quello precedente, progettato dall'ingegnere inglese Alfred Neville, si chiamava Ponte della Carità, realizzato e aperto al pubblico, a pedaggio, il 20 novembre 1854 con uno stile marcatamente "industriale" che strideva nel contesto dell'architettura cittadina e con un’altezza di soli 4 metri che creava inoltre difficoltà al passaggio delle imbarcazioni. Il ponte iniziò dopo alcuni anni a presentare problemi statici, per la debolezza di alcuni punti , e nel periodo fascista presentava ormai preoccupanti segni di deperimento e corrosione. Sostituto poi da quello del Miozzi, ancora lì, sia pure riveduto e corretto. —

E.T.

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