Pittori di strada, titolari di un laboratorio d’arte

Sira Viviani e Lorenzo Fontana sono pittori di strada che in piena pandemia, con coraggio e un po’ di fortuna, hanno aperto un laboratorio d’arte in calle dell’Avogaria a Dorsoduro. In arte lei è “Anima-on” mentre Lorenzo è “Lollison”. In strada, Sira la si può incontrare in campo San Tomà, Lorenzo a San Barnaba.

L’apertura del laboratorio “Arto” è anche una bella storia di collaborazione veneziana. Infatti, prima di loro in quello spazio c’erano i due soci di “Small Caps”. Un laboratorio di serigrafia che i titolari hanno trasferito in campo Santa Margherita. Racconta Sira: «A dicembre mi chiama Paolo degli Small Caps e mi dice che loro si trasferiscono, ma non vogliono che lo spazio finisca in mano a chissà chi. Mi domandano se fossi interessata. A quel punto, ho chiesto a Lorenzo di valutare la possibilità. Detto fatto, eccoci qua. È stato possibile anche perché la titolare, che aveva la fioreria prima degli “Small Caps”, ci è venuta incontro con le spese del primo anno. Non capita tutti i giorni di incontrare certe persone, è stato un colpo di fortuna».

Sira è famosa per i suoi “persi in un bicchiere”. Si tratta dei pesci che lei disegna nei bicchieri di aperitivi e bevande veneziane. Ecco allora che il “go” si perde nel prosecco, la seppia nel Bellini e nell’immancabile spritz ecco il pesce spada.

Oggetti come gioielli

Prima di avere la licenza di pittore di strada, Sira ha lavorato sempre come artista-artigiana, creando vari oggetti da indossare come gioielli, o da esporre, che poi vendeva nei mercatini. Più eclettico Lorenzo che, oltre a dipingere vedute veneziane, realizza di tutto utilizzando quello che il mare porta e lascia sulle spiagge. Conchiglie, legni e corde diventano soprammobili ma pure gioielli. —

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