Pista per Venezia aperta ma manca il parcheggio
MESTRE. L’inaugurazione ci sarà ma non è ancora stata fissata. Nel frattempo la pista ciclabile dal Vega al ponte della Libertà, per arrivare fino a Venezia, è stata aperta al passaggio delle biciclette. Una ordinanza della Mobilità sancisce che percorrerla non è significa commettere una infrazione perché viene autorizzata l’apertura temporanea del percorso ciclabile. Del resto, appena asfaltato il percorso è stato subito utilizzato da ciclisti e podisti. Manca all’appello, invece, il promesso parcheggio per biciclette nella zona del Tronchetto, sotto il People mover. Annunciato dalla giunta, i lavori non risultano ancora partiti. Quindi chi arriva in bici a Venezia non sa dove parcheggiarla e lascerà i cicli dove capita, contribuendo evidentemente all’ira del primo cittadino contro “bici selvaggia”.
Ma è evidente che in assenza di servizi, la gente semplicemente si arrangia. La ciclabile era attesa da un decennio da tanti appassionati e da quelle 70 mila persone l’anno che secondo vecchi conti di Actv d’estate salgono sui ferry per il Lido con l’amata bici al seguito. Della pista per Venezia si parla già anche negli ambienti del cicloturismo europeo, turisti che amano la lentezza della pedalata per godersi un territorio tanto che il cicloturismo è diventato presto un business nazionale, che interessa anche al governo Gentiloni. Quindi in via provvisoria, in attesa di parcheggi e tagli del nastro, da Marghera a Venezia si può pedalare in sicurezza: viene aperto il collegamento tra il sottopasso ciclo-pedonale della Regionale 11, all'altezza del compendio VEGA, e il percorso ciclo-pedonale esistente sul Ponte della Libertà. Il tratto tra Vega e via Pacinotti è promiscuo (per pedoni e cicli) fino al termine del Padiglione Antares. Un attraversamento pedonale e ciclabile è lungo via Pacinotti e occorre fare attenzione ai camion. Altri due sono lungo via dell'Elettrotecnica e anche qui serve precauzione. Sempre in via dell’Elettrotecnica le auto devono adesso fare attenzione al passaggio dei ciclisti: per questo vige in zona il divieto di sosta con rimozione coatta del veicolo 24 ore su 24 nel tratto della strada che è a senso unico di circolazione.
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