Piazza Mazzini, fontane sotto accusa

Jesolo. Scontro sulle strutture dove c'è chi fa la pipì e dove giocano i bambini. Dallio (Pne): «Poco igieniche». L'assessore Bison: «Ci sono in tutta Europa»
JESOLO. Fontane in piazza Mazzini, il Pne chiede un intervento dell'ufficio igiene e sollecita l'assessore alla sanità Daniele Bison a garantire la sicurezza per i bambini. Le nuove fontane a raso nella rinnovata agorà di Jesolo stanno facendo discutere. Prima vi gettavano le bottiglie di vetro, adesso molti cani si dilettano a giocarvi dentro tra gli spruzzi ed i vaporizzatori. Ci sono poi degli incivili che non esitano a fare la pipì nell'invitante fontana che di notte somiglia molto ad una pozzanghera.


La mattina seguente sono molti i bambini che vanno a giocare in mezzo all'acqua. Luca Dallio, ex An ora nel progetto Nord Est, punta il dito contro l'assessore alla sanità Stefano Bison. «Dovrebbe essere lui a rassicurare la cittadinanza - irrompe Dallio - visto che ha le deleghe specifiche. Io credo che Bison dovrebbe occuparsi di questa fontana che a mio avviso è molto pericolosa per la salute, soprattutto dei più piccoli che vi giocano. Non è un mistero il fatto che ci vadano anche tanti cani, che la gente vi getti di tutto e ci faccia anche i bisogni. Quando i bambini vanno a giocare sono fortemente a rischio».


Bison non si scompone come è nel suo stile piuttosto azzimato. «Non so con quale rappresentanza parli Dallio - provoca Bison - visto che quando si è candidato ha raggiunto un solo voto. Ad ogni modo, posso dire solo che solleciteremo un intervento al più presto. Certo, questo genere di fontane ci sono in tutta Europa e non credo siano un problema per alcuno visto che sorgono un po' dappertutto. Se vogliamo restare fermi alla fontana classica possiamo anche discuterne. Direi piuttosto - conclude - che i genitori non dovrebbero lasciare i bambini a scorrazzare da soli in piazza, in particolare lasciandoli correre in mezzo ad una fontana, seppure a raso».


Piazza Mazzini è sempre al centro dell'attenzione e fonte di inesauribili polemiche. Il dato positivo è che pare si sia leggermente attenuato il fenomeno degli schiamazzi e del vandalismo che aveva caratterizzato la fase iniziale della stagione estiva e i primi fine settimana di aprile e maggio. Sono diminuite le bottiglie rotte e al massimo ci sono i giovani che sabato notte fanno un po' di confusione. Tra la sicurezza privata e le forze di polizia aumentate al lido questi fenomeni sembrerebbero tornati sotto controllo.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia