Piave, finito l'allarme coccodrillo

Un’iguana come quella probabilmente intravista sul Piave
SAN DONA'.
Cessa l'allarme coccodrillo, il Tropicarium Park ha terminato la battuta di caccia in golena. La segnalazione preoccupata di un cicloturista di Marcon aveva messo tutti in allarme. L'uomo aveva raccontato di aver visto un grosso rettile di colore verde, lungo almeno mezzo metro, sbucare tra la sterpaglia del parco fluviale, lungo il percorso ciclopedonale a San Donà. Era iniziata la psicosi da quando il cicloturista aveva parlato di un sospetto coccodrillo. Il Tropicarium Park di Jesolo, che ospita diverse specie di coccodrillo, ha iniziato a perlustrare per alcune settimane il corso del Piave e le golene nella zona tra Eraclea e a monte verso Fossalta. Hanno piazzato delle esche, poi battuto l'erba con dei bastoni, come fossero sulle rive del Nilo o in qualche fiume sperduto dell'Africa. «Non abbiamo trovato nulla- spiega Mauro Rigoni, che gestisce il Tropicarium e la mostra dei rettili velenosi a Jesolo- e possiamo affermare con certezza che non vi sia un coccodrillo. Potrebbe trattarsi di un'iguana abbandonata da qualcuno. Vivrà ancora per quale mese prima di morire appena le temperature si abbasseranno. Possiamo tranquillizzare i frequentatori della golena perché non esiste alcun pericolo». Il Tropicarium ha lanciato un appello a tutti quanti vogliono liberarsi dei loro animali, in particolar modo quelli tropicali. «Li invitiamo a portarli a noi piuttosto che abbandonarli e compromettere il delicato ecosistema locale noi siamo a disposizione dietro piazza Brescia, abbiamo i contenitori e tutto quanto necessario per accoglierli gratuitamente e in piena privacy». Lo scorso anno gli uomini di Rigoni avevano battuto la zona di Eraclea dopo che era stato lanciato l'allarme vipere. (g. ca.)
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