Piano anti rumore al via per campo Marconi

CHIOGGIA. Asfalto fonoassorbente, rilievi acustici e insonorizzazione degli autobus. L’amministrazione risponde alle lamentele dei residenti di campo Marconi, e alle pressioni della Procura, con un...

CHIOGGIA. Asfalto fonoassorbente, rilievi acustici e insonorizzazione degli autobus. L’amministrazione risponde alle lamentele dei residenti di campo Marconi, e alle pressioni della Procura, con un piano di riduzione dei rumori da 69.000 euro.

Gli interventi, decisi dall’assessorato all’ambiente, sono stati concordati in conferenza dei servizi e ratificati dalla giunta. Le lamentele dei residenti sull’invivibilità del quartiere erano sfociate anche in un esposto alla Procura che ha intimato al Comune di assumere velocemente qualche correttivo. «La Questura ci ha chiesto un intervento sulla base delle analisi fonometriche dell’Arpav», spiega l’assessore all’ambiente, Elena Segato, «le analisi hanno rilevato il superamento dei limiti acustici previsti per legge. Abbiamo quindi individuato una serie di interventi e le risorse necessarie a contenere la rumorosità». Si procederà in due direzioni con risoluzioni tecniche a breve e a medio termine, oltre al rafforzamento della vigilanza per controllare che i limiti di velocità e la segnaletica siano rispettati. Sono previsti interventi innovativi sulla pavimentazione stradale con asfalto fonoassorbente e l’avvio di una campagna di misurazioni dei rumori emessi dai diversi modelli di autobus urbani e extraurbani per poi proporre azioni mirate di insonorizzazione. La stessa attivazione della Ztl, con i varchi di accesso videosorvegliati, potrebbe migliorare ulteriormente la situazione. «Le prime risorse in fase di stanziamento (55 mila euro)», spiega la Segato, «serviranno per la sistemazione del manto stradale con materiale fonoassorbente. Ulteriori 14 mila euro serviranno per le misurazioni del rumore sul campo». A breve l’amministrazione procederà con la rivisitazione del Piano di classificazione acustica del territorio, implementato da quella stradale e ferroviaria, e con la predisposizione del Piano urbano del traffico (Put).

Elisabetta Boscolo Anzoletti

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia