Pesca abusiva, pene per 43 anni

Decine di imputati accusati di raccogliere le vongole senza regole
- Una parte delle vongole sequestrate dai carabinieri
- Una parte delle vongole sequestrate dai carabinieri

Per le vongole veraci pescare abusivamente e commercializzate in nero mercoledì nel tardo pomeriggio in aula bunker a Mestre, il giudice veneziano Roberta Marchiori ha letto le sentenze che riguardano imputati e aziende, in tutto 52, che hanno raggiunto un accordo per patteggiare con il pubblico ministero Giorgio Gava e altre cinque che hanno scelto il rito abbreviato. Per tutti gli altri, sono 56, è stato disposto il rinvio a giudizio e prima della fine dell’anno inizierà il processo. Sono ben 40 anni e due mesi di reclusione complessivi le condanne per 44 imputati, alcuni dei quali erano stati arrestati dalla Guardia di Finanza che aveva svolto le indagini. Ecco le pene. Hanno patteggiato un anno e dieci mesi di reclusione Andrea Doria di Chioggia, Alessandro Ghezzo di Cavallino, Paolo Savian di Cavallino, Ruggiero Sivieri di Porto Tolle, Sandra Stival di Cavallino, Dario Tosetto di Mesola; un anno e mezzo di reclusione Andrea Giraldo di Codevigo e Alberto Pezzella di Santa Maria Capua Vetere; un anno e quattro mesi Franco Folin di Venezia; un anno e due mesi Gabriele Bozzato di Cavallino, Guerrino Bozzato di Cavallino, Massimo Bozzato di Cavallino; un anno, un mese e 10 giorni Marco Motta di Porto Viro; un anno e dieci giorni Gloria Donà di Porto Tolle; un anno Mirko Cavallina di Taglio di Po, Gianni Dolfin di Chioggia, Alex Gobbo di Porto Viro, Alessia Mancin di Porto Viro, Federica Marzola di Loreo, Daniele Piva di Ariano Polesine; dieci mesi e venti giorni Luigi Ardizzon di Chioggia, Filippo Bellini di Comacchio, Marco Pomponio di Roma; dieci mesi Luciano Di Cristofaro di Codigoro; otto mesi e 20 giorni Rossano Ballarin di Pellestrina; sette mesi Eros Brugnoli di Mesola, Paolo Brugnoli di Goro, Marco D’Este di Palermo; sei mesi Alessandro Vianello di Pellestrina; quattro mesi Alberto Boscolo Chielon di Chioggia, Onofrio D’Amato di Palermo; due mesi Massimiliano Colombo di Chioggia; quaranta giorni Damiano Costantini di Burano e Massimo Valleri di Cavallino; venti giorni Fernando Conventi di Goro, Sandro Conventi di Goro, Livio Costantini di Jesolo. Hanno invece patteggiato 18 mila euro la «Adriamar srl» di Cavallino, novemila 300 euro la «Goro Pesca srl» di Goro, tremila e 700 la «Linea Blu srl» di Chioggia, novemila e 300 la Pescheria Surl di Santa Maria Capua Vetere, novemila e 500 la «M.Gi.B. srl» di Ferrara, ottomila e 600 la «Barricata Shellfish srl» di Porto Tolle, novemila 200 la «Talian Roma srl» di Chioggia e poco più di 37 euro con la confisca di 27 mila euro alla «Group Azzurra sas» di Cavallino.

Il giudice veneziano ha poi condannato con rito abbreviato a un anno e quattro mesi Alessandro Giraldo di Codevigo, a 10 mesi Davide Leuzzi di Codigoro, a 4 mesi Flavio Smerghetto di Cavallino, un mese e 10 giorni Ivano Vio di Burano e a svariati migliaia di euro la «Gruppo Mare srl» di Codigoro. La Regione, la Provincia, Italia Nostra, Wwf, Ecoistituto Veneto e Legambiente con gli avvocati Chiara Drago, Roberto Chiaia, Elio Zaffalon e Giovanna Mingati hanno ottenuto risarcimenti e spese. (g.c.)

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