Per “Mirano ripar-ti-amo” un successo per cinquemila

Alessandro Ragazzo / mirano
Niente assembramenti, le 200 sedie tutte occupate e altre migliaia di persone in piedi ma garantendo la distanza sociale. E poi tanta musica e divertimento sino a ridosso di mezzanotte. Così Mirano, e il Miranese, hanno voluto riprendere venerdì sera il loro cammino interrotto con l’emergenza sanitaria.
Il Comune e Confcommercio hanno unito le forze, portando in piazza circa cinquemila persone per “Mirano ripar-ti-amo”, l’iniziativa nata per creare un momento di sostegno e far “ripartire” il tessuto sociale ed economico di Mirano dopo la lunga quarantena. C’erano famiglie, giovani adulti, per una piazza rimasta vuota per troppi mesi, vedi l’assenza di Fiori a Mirano il 25 aprile e le Notti nel Miranese ma adesso si vuole guardare avanti con fiducia. C’è una possibilità, ad esempio, che il Mirano Summer Festival si possa svolgere all’interno dell’ovale da Ferragosto in poi e si è pure ottimisti nel poter fare la Fiera di San Matteo nella seconda parte di settembre.
Intanto l’altro ieri sera, sul palco si sono alternati artisti ma anche i rappresentanti di Usl 3 Serenissima, medici, infermieri, sindaci e rappresentanti dei Comuni del Miranese. Due ore e mezza d’intrattenimento, condotto da Gianni Scribano, per ricordare quanto è successo in questi mesi e dare una mano a chi è in difficoltà. Sono stati raccolti dei soldi – domani sarà fatto il conteggio – che andranno alle famiglie bisognose di Mirano.
«Volevamo dare un segnale forte dopo il coronavirus», dice il referente di Confcommercio di Mirano Roberto Rossato, «e ci siamo riusciti. Adesso vedremo cosa si potrà organizzare nelle prossime settimane». Un assist arriva dall’assessore alle attività produttive di Mirano Cristian Zara, che conferma la Fiera di fine estate e lancia l’idea di un Summer in centro.
«Martedì vedremo il presidente dell’Associazione Volare e patron dell’iniziativa Paolo Favaretto», rivela Zara, «e faremo la proposta di portare la manifestazione in piazza Martiri anziché farla nell’area degli impianti sportivi. La serata di venerdì è andata bene e su questa esperienza si potrebbe fare un Summer “sperimentale” lo definirei».
Nelle scorse settimane è stata data la notizia della volontà di rifare il Summer tra dopo Ferragosto e metà settembre, anziché il classico luglio. Favaretto si era detto più convinto che mai di non far perdere un anno al progetto da lui stesso inventato. E, per il 2020, si potrebbe cambiare pure sede. Durante la serata di venerdì sono state consegnate due targhe ai rappresentanti dell’Usl 3 – erano presenti il direttore ospedaliero di Mirano-Dolo Francesca Ciraolo e il direttore di Anestesia, Rianimazione e Terapia antalgica Mauro Antonio Calò – per l’impegno profuso in questi mesi di Covid-19. A donarle sono stati i sette Comuni del comprensorio e Concommercio. Una serata, quindi, riuscitissima.—
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