Per l’ex consorzio agrario spunta l’ipotesi di vendita

NOALE Ipotesi vendita per l’ex consorzio agrario di Noale. La maggioranza di governo sta pensando a un accordo pubblico-privato per rilanciare la struttura di via Rossi così come altri immobili di...

NOALE

Ipotesi vendita per l’ex consorzio agrario di Noale. La maggioranza di governo sta pensando a un accordo pubblico-privato per rilanciare la struttura di via Rossi così come altri immobili di proprietà. Di certo va in soffitta l’idea dell’ex sindaco Mario Bonaventura di trasferirvi parte degli uffici comunali e di trasformarlo in un luogo d’incontro per la comunità. I tempi sono cambiati, da quando il Comune, nel 1998, aveva acquistato l’immobile per un miliardo e 400 milioni delle vecchie lire. Nel 2004 la Regione aveva approvato la variante urbanistica per poter dare il via libera al progetto ma con il cambio di maggioranza e l’arrivo di Carlo Zalunardo, le cose sono cambiate. Nel frattempo gli anni sono passati, il degrado è aumentato così come i dubbi su cosa farsene. Intanto l’attuale giunta di Michele Celeghin ha deciso di spostare alcuni uffici comunali entro l’anno al padiglione Ferrante dell’ex ospedale: sono il Sociale, la Cultura, lo Sport e la Pubblica istruzione ma in odore di trasloco ci sono pure i settori tecnici e la Polizia locale. «Idee ce ne sono molte – spiega Celeghin – ma sull’ex consorzio serve un ragionamento approfondito. Operazioni come quelle ipotizzate anni fa sono impossibili da sostenere perché non abbiamo soldi. A questo punto, i fabbricati funzionali saranno tenuti, gli altri no».

Alessandro Ragazzo

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia