Pecchini, il cordoglio di tutta la città per il “super preside”

C’era il nitrito di sodio e c’era pure tutto l’occorrente per assumere il veleno all’interno del camper dove Vittore Pecchini, il “super preside” di sette istituti scolastici superiori del centro storico, è stato trovato agonizzante sabato pomeriggio, morendo durante il trasporto disperato verso l’ospedale Civile. Il kit era stato utilizzato dal preside che ha deciso di togliersi la vita, non per motivi non legati al suo lavoro. Il sostituto procuratore di turno Stefano Buccini ha ritenuto che gli accertamenti compiuti dalla polizia fino a questo momento siano sufficienti e quindi nelle scorse ore ha firmato il nulla osta alla sepoltura di Pecchini. Sulla salma non è stata effettuata l’autopsia dal momento che il magistrato non ha ravvisato la necessità dell’accertamento, non essendoci dubbi. I familiari stanno organizzando l’ultimo saluto che si terrà nei prossimi giorni.
Intanto continuano ad arrivare attestati di cordoglio per il preside del Polo Nautico (ovvero gli istituti Fermi, Vendramin Corner, Venier e Cini) e da quest’anno reggente del liceo artistico e del liceo classico e musicale Marco Polo. Lunedì, alla ripresa delle lezioni, nelle “sue” scuole superiori era stato osservato un minuto di silenzio. Colleghi e studenti hanno speso parole di stima per Pecchini e gli stessi rappresentanti degli studenti del liceo Marco Polo hanno ricordato che con il preside c’erano stati «conflitti pienamente istituzionali, politici, ma mai umani o prettamente personali». Pecchini era al centro negli ultimi mesi di un fuoco incorciato per la decisione di accorpare tre sezioni del classico. Tanto che per ieri, contro quella scelta, era stato indetto uno sciopero, subito annullato dopo la tragedia che non sarebbe in alcun modo legata comunque a questa conflittualità.
A far scattare i soccorsi, sabato pomeriggio in via Lungomare D’Annunzio, è stata la chiamata di una conoscente di Pecchini dopo aver ricevuto la drammatica telefonata dello stesso preside che avrebbe detto cosa stava per fare. Immediati i soccorsi del Suem 118, che non avevano però potuto evitare la tragedia. —
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