Paziente devasta il Pronto soccorso, un medico interviene con lo spray antiaggressione

E’ successo all’ospedale di Dolo dove sono intervenuti anche i carabinieri. L’uomo è stato sedato e preso in cura da medici e infermieri dopo che ha distrutto mobilio e attrezzature. Non si registrano feriti

Giacomo Costa
La devastazione nell'ambulatorio del Pronto soccorso di Dolo
La devastazione nell'ambulatorio del Pronto soccorso di Dolo

Nottata complicata al Pronto soccorso di Dolo, quella tra venerdì 14 e sabato 15 novembre, quando i sanitari hanno dovuto gestire un paziente psichiatrico che ha dato in escandescenze e ha finito col devastare mobilio e attrezzature, fortunatamente senza prendersela con il personale presente.

L’uomo, residente a Chioggia e da tempo seguito per i suoi problemi, era andato in ospedale per una visita, poi d’improvviso ha assunto un atteggiamento aggressivo, diventato presto violento; proprio perché la sua situazione era già nota, comunque, medici e infermieri hanno potuto gestirlo in sicurezza, anche grazie al supporto delle forze dell’ordine subito intervenute sul posto.

Uno dei macchinari distrutti in Pronto soccorso a Dolo
Uno dei macchinari distrutti in Pronto soccorso a Dolo

Il paziente è stato sedato e preso in cura dall’ospedale, restano da quantificare i danni subiti dal Pronto soccorso.

 

L’episodio evidenzia una volta di più l’importanza dei protocolli di pronto intervento siglati anche nei mesi scorsi tra azienda sanitaria, polizia e carabinieri, essenziali proprio per evitare che situazioni ad alta tensione sfocino in scontri con gravi conseguenze.

Cosa è successo

 

Il paziente, un uomo sui 35 anni di Chioggia, si trovava nel Pronto soccorso dell'ospedale di Dolo per una consulenza psichiatrica. La visita si è svolta senza difficoltà in uno degli ambulatori. Ma nel momento in cui la psichiatra presente per il consulto ha lasciato la stanza per un confronto con i medici del Pronto soccorso, il paziente è stato colto da un raptus, ha rovesciato armadi e postazioni tecniche nell'ambulatorio in cui si trovava, proseguendo poi nella sua azione fuori controllo anche negli ambulatori attigui dell'Area Verde, al momento non impegnati in attività con altri utenti.

Il personale presente, verso cui il paziente ha lanciato oggetti senza ferire nessuno in modo significativo, ha seguito l'evoluzione del raptus fino a quando l’uomo si è avvicinato all'Area Rossa; qui, per impedire che altre persone potessero essere messe in pericolo, uno dei medici del Pronto Soccorso, supportato dai colleghi, è intervenuto con lo spray antiaggressione, che ha consentito di immobilizzare il soggetto. Pronto l'intervento delle forze dell'ordine, che hanno potuto contenere anche i successivi tentativi di nuova violenza minacciati dall'uomo.

Non si registrano feriti né tra gli operatori del Pronto soccorso, che comunque hanno affrontato una situazione di alta tensione emotiva, né tra gli utenti della struttura, proprio grazie alla prontezza degli operatori. I danni alle attrezzature sono ingenti, e potranno essere quantificati in diverse migliaia di euro.
L'attività del Pronto soccorso è sempre proseguita negli altri settori; gli ambulatori dell'area verde hanno ripreso l'operatività dopo alcune ore, e si lavora per riportarli alla piena normalità.
Il paziente è stato affidato all'ospedale di Dolo, in sicurezza, sotto il controllo delle forze di ordine pubblico, e si indaga sulle motivazioni cliniche e personali che hanno potuto scatenarne la furia.

La Direzione dell'Ospedale ha supportato l'équipe del Pronto soccorso già nelle fasi più concitate. La Direzione dell'Azienda sanitaria ha seguito l'evolvere della situazione; ringrazia il personale del Pronto soccorso e il Primario Andrea Pellegrini, che hanno saputo gestire l'evento con freddezza e determinazione, e le forze dell'ordine che anche in questa occasione sono prontamente intervenute secondo i protocolli di collaborazione vigenti e le migliori pratiche condivise con i servizi di emergenza-urgenza.

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